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"Via Montanelli" non s'ha da fare: il consiglio comunale boccia la proposta leghista

Cocollini e Bussolin: "Negata l'intitolazione di una strada al più grande giornalista italiano del '900". Armentano: "Ennesimo polverone"

"Sono molto dispiaciuto. Oggi in consiglio comunale si è persa un'importante occasione".

Così il consigliere della Lega Emanuele Cocollini (Lega) dopo la bocciatura del suo ordine del giorno per intitolare una strada della città a Indro Montanelli.

"Dopo l'episodio della statua vandalizzata a Milano, era l'occasione giusta per rendere omaggio al più grande giornalista italiano del '900, ma come al solito il Pd ha messo l'ideologia davanti a tutto" aggiunge Cocollini.

"Torno a esprimere un grazie al sindaco di Fucecchio Spinelli per le parole spese a difesa del suo illustre concittadino. Purtroppo, il suo collega di schieramento politico Nardella non ha la sua stessa onestà intellettuale, e con lui la maggioranza che lo sostiene a Palazzo Vecchio. Peccato" conclude.

“Rammarica l’incapacità della maggioranza - dichiara il capogruppo della Lega Federico Bussolin - di valorizzare il contributo culturale che Montanelli ha portato al nostro Paese. Come Lega continueremo la nostra battaglia di cultura e di libertà contro una politica ideologica e prevenuta, che fa solo danno a Firenze”.

Pronta la replica della maggioranza, affidata a Nicola Armentano, Benedetta Albanese e Letizia Perini: “Sono molti i personaggi che hanno segnato la storia, l’arte, la cultura, del nostro Paese con il loro operato e che però ci pongono interrogativi morali rispetto alla loro biografia - sostengono - Montanelli rientra tra queste figure, ma sappiamo bene quanto abbia segnato in modo indelebile il giornalismo italiano, di cui è stato una grande firma, di profondo spessore e note capacità".

"È per questo che abbiamo chiesto di valutare in modo approfondito ogni aspetto e non abbiamo ritenuto adeguato trattare questo tema con un ordine del giorno allegato ad una delibera sulla toponomastica. Pensiamo che questo non sia un modo degno di affrontare questioni così di spessore, che necessitano di essere sviscerate in modo adeguato - aggiungono -. I colleghi della Lega hanno preferito evitare questo tipo di discussione e hanno alzato l’ennesimo polverone. Un ordine del giorno collegato alla delibera rappresenta una scorciatoia per creare un caso politico, come già la Lega aveva tentato in precedenza volendo sostituire Montanelli a Togliatti. Siamo contrari a scorciatoie che hanno scopi politici e non rendono giustizia ad un protagonista della storia italiana, quale ne sia il giudizio”.

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