Borgo San Lorenzo: il sindaco scrive alla Regione per mantenere la didattica in presenza
Il primo cittadino mugellano: "L'aumento dei contagi non è colpa della scuola"
Il sindaco di Borgo San Lorenzo ha scritto al presidente della regione e all’assessore regionale all’istruzione, sull’esigenza di mantenere le scuole con didattica in presenza anche nelle zone rosse.
"Con i numeri locali delle nostre zone – afferma il sindaco Paolo Omoboni - ora sono arrivati anche i numeri nazionali a confermarlo: l'aumento dei contagi non è causato dalle lezioni in presenza. La scuola è tra i luoghi più sicuri, dove si fanno tracciamenti e tamponi, si interviene rapidamente, anche se ovviamente il rischio zero non esiste. Lasciare a casa i nostri bambini e i nostri ragazzi ha invece conseguenze sempre più pesanti, sia per l'apprendimento che per la crescita personale, nonostante il grande lavoro degli insegnanti per la Dad”.
I numeri a cui si riferisce il primo cittadino sono quelli di una ricerca pubblicata ieri dal Corriere della Sera, che riguarda oltre 7 milioni di studenti a livello nazionale e che conferma che il tasso di positività tra studenti è inferiore all'1%. Oggi il sindaco ha scritto direttamente a Giani e Nardini affinché questa proposta, se condivisa, possa essere portata sui tavoli di discussione nazionali.