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Sfratti in Toscana triplicati negli ultimi 30 anni: "Tassa mensile per gli immobili sfitti"

Presentata la ricerca "Sfratti, una questione non prorogabile". Lo studio è stato commissionato dalla Regione. Il numero degli sfratti eseguiti dalla forza pubblica sul territorio regionale sono triplicati tra il 1983 e il 2011"

Gli sfratti eseguiti in Toscana dalla forza pubblica si sono triplicati negli ultimi 30 anni: nel 1983 erano 1.171 per arrivare a 2973 nel 2011. I dati sono emersi da una ricerca commissionata dalla Regione Toscana alla Fondazione Michelucci intitolata “Sfratti, una questione non prorogabile”. La ricerca si basa sui numeri di Ministero dell’Interno, Istat, Irpet, Ufficio esecuzioni dei Tribunali, Ufficio casa e servizi sociali dei Comuni, Unione inquilini e Sunia.

MOROSITA ' - In particolare nell’ultimo decennio si può notare come siano cresciuti gli sfratti per morosità dai 1.940 provvedimenti del 1999 si è passati agli oltre 6.400 del 2009, scesi poi a 4.879 nel 2011. Situazioni critiche, afferma la Regione, si rilevano a Prato, con una richiesta di esecuzione su 46 famiglie, Pisa (1 su 83), Firenze (1 su 101) e Pistoia (1 su 111); per gli sfratti effettivamente eseguiti, al primo posto c'é sempre Prato con una esecuzione su 232 famiglie. "Si parla della carenza di risorse - ha affermato Salvatore Allocca, assessore regionale alle politiche per la casa - ma non è vero. Se pensiamo che in Toscana esistono qualcosa come 423.000 alloggi sfitti, basterebbe introdurre una tassa mensile di 10 euro per avere a disposizione le risorse, più di 40 milioni di euro al mese, che potrebbero garantire un tetto per tutti e risolvere l'emergenza". Riguardo al problema degli sfratti per morosità incolpevole, ha spiegato Allocca, "abbiamo messo a disposizione altri 4 milioni di euro che però non sono sufficienti. Stiamo lavorando ad un intervento più strutturato, come quello delle Agenzie per la casa. Già esistono in alcune realtà, anche in Toscana, ma vanno adeguatamente regolate perché possano creare un sistema accreditato e omogeneo che sia in grado di dare risposte efficaci e immediate, e soprattutto produrre un effetto calmierante sul mercato libero degli affitti".

TUTTI I DATI DEGLI SFRATTI IN TOSCANA

IMMIGRATI – Nella ricerca si dà spazio anche al legame tra immigrazione e politiche abitative. Da qui emerge come il 6% degli immigrati viva in una condizione di forte disagio abitativo mentre il 15% degli immigrati possieda una casa di proprietà, e nel caso di coloro che siano sul territorio da almeno 10 anni si passa al 22%.  Riguardo agli immigrati che vivono in affitto, il 46% è in affitto indipendente (54% per chi vive in Toscana da almeno 10 anni). Gli immigrati arrivati più di recente vivono per il 48% in affitto condiviso, e per il 12% in alloggi temporanei o precari.

CASE POPOLARI - A Firenze, dal 2006 al 2009, su 640 assegnazioni di alloggi Erp l'80% sono andate a italiani; e a Livorno, dal 2006 al 2011, la percentuale sale al 91,3%. La presenza di immigrati nei bandi per l'assegnazione di alloggi pubblici è andata aumentando nel corso dell'ultimo decennio: a Firenze si è passati dal 13,5% del 2000 al 43% del 2010.  

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