Sesto, gli 8 consiglieri espulsi sfidano Renzi: "Se il Pd ha coraggio, ricandidi Biagiotti"
Otto consiglieri Pd si dimisero in polemica con l'allora sindaco e furono espulsi. Ora attaccano: "A Roma si plaude ai dimissionari contro Marino, noi fummo espulsi. Perché?"
"Matteo, chi si sbaglia?". Giulio Mariani, Diana Kapo, Antonio Sacconi, Aurelio Stera, Andrea Guarducci, Laura Busato, Maurizio Soldi, Gabriella Bruschi, gli otto ex consiglieri di Sesto Fiorentino, espulsi dal Pd per aver portato in Consiglio e votato la mozione di sfiducia che nel luglio scorso ha troncato l'esperienza da sindaco di Sara Biagiotti, ora, dopo il caso Marino, si rivolgono direttamente al presidente del Consiglio e segretario del Pd.
Gli otto, dopo essere stati espulsi dal Partito democratico per la sfiducia votata a Biagiotti (fedelissima di Renzi), hanno presentato appello alla commissione di garanzia regionale del partito. "Sesto Fiorentino e Roma, unite dallo stesso epilogo di un sindaco sfiduciato dal proprio partito, vedono reazioni opposte da parte del Pd", dicono gli otto agguerriti consiglieri.
"Dopo la nostra mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, firmata con altri consiglieri del centrosinistra, si parlò di atto grave e irresponsabile, arrivando alla nostra espulsione dopo gli anatemi dei segretari provinciale e regionale del Pd, che ora si guardano bene dal commentare le vicende romane", proseguono gli otto, che sottolineano quelle che a loro appaiono incongruenze clamorose: "A Roma non solo si plaude ai consiglieri comunali che hanno sfiduciato Marino dimettendosi insieme al centrodestra, ma Orfini ci tiene a puntualizzare che 'nessuno verrà espulso dal Pd' ".
Gli otto espulsi lanciano quindi una sfida al loro (ex) partito: "Delle due l'una: o si ammette che i segretari Pd Toscana e Firenze hanno completamente sbagliato e se ne traggono le conseguenze, oppure è ufficiale che questo partito ormai di democratico ha solo il nome. Caro Matteo (Renzi, ndr), se noi eravamo il male assoluto ora ci vuole coraggio: ricandidate Sara Biagiotti e misuratevi coi cittadini sestesi, altrimenti avremo di nuovo la conferma che la vostra è stata solo una manovra per togliere di mezzo chi non è servile al capo". (Agenzia Dire)
