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Sepoltura feti abortiti, De Zordo: "La Giunta Renzi sta con Casaggì"

Depositato emendamento soppressivo della norma. "Ci chiediamo quanto tempo passerà prima di vedere gli attivisti dei movimenti pro-life insieme ai fascisti di Casaggì"

Non si placa la polemica sulle sepoltura dei feti abortiti nel cimitero di Trespiano, da quando la giunta di Palazzo Vecchio ha deciso di riservare uno spazio per bimbi “mai nati”. Due notti fa i militanti di destra di Casaggì hanno simbolicamente chiuso i consultori, per criticare l'applicazione della legge 194, quella in merito agli aborti, etichettando le strutture come scene del crimine. Oggi il gruppo d’opposizione a Palazzo Vecchio  perUnaltracittà, oltre a presentare al Quartiere 1 un emendamento soppressivo della norma, si è scagliato contro la scelta della Giunta Renzi.

“Era invece ben chiaro fin dall'inizio – si legge in una nota di Ornella De Zordo - che questa iniziativa avrebbe spalancato la porta alle frange antiabortiste più estreme; ci chiediamo quanto tempo passerà prima di vedere gli attivisti dei movimenti pro-life insieme ai fascisti di Casaggì dentro ai consultori a gridare 'assassine' alle donne che stanno affrontando uno dei frangenti più drammatici della propria vita. Ci auguriamo che la pronta reazione della destra fascista inviti la giunta a ripensare le implicazioni ideologiche contenute nell'articolo del nuovo 'Regolamento di Polizia Mortuaria', Titolo V, Capo I, art.26 (Sepolture a sistema d'inumazioni distinte) in sostegno del quale è stato realizzato il blitz di Casaggì".

“La domanda d'attualità presentata oggi da perUnaltracittà - continua la nota - chiama in causa la Giunta, senza avere risposte, di fronte all'apprezzamento di Casaggì e in difesa della preziosa attività dei consultori e denuncia come tale norma, basata sulla convinzione che un feto sia una persona, vada contro la legge 194 che legalizza l'aborto assistito, e chiede all'Amministrazione quali provvedimenti intende assumere nei confronti del soggetto di estrema destra che attacca i servizi pubblici e imbratta da anni i muri della città”.

Commento sul blitz notturno dei centro sociale di destra arriva anche da Antonio Pala, responsabile del Forum “Politiche sociali” del Pd metropolitano Firenze, che ha definito l’incursione “un’operazione al limite del grottesco, un’azione volgare, fortemente inopportuna e lesiva di un diritto faticosamente acquisito da anni di lotte femminili: il diritto all’interruzione della gravidanza regolato dalla legge 194”.
 

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