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Su Facebook ingresso Auschwitz come fosse scuola: bufera su consigliere Lega

Borgo San Lorenzo:Ticci posta immagine shock. Dure reazioni della politica

Una foto in cui si mostra l'ingresso di un campo di concentramento (nella fattispecie Auschwitz) e in cui la scritta è modificata da "Arbeit Macht frei" (il lavoro rende liberi) in "La scuola educa alla libertà" e sopra "Schule macht frei - La scuola libera". E' l'immagine shock pubblicata su Facebook dal consigliere comunale della Lega a Borgo San Lorenzo Claudio Ticci.

"La scuola secondo questo Governo...Pd+5stelle+Leu+ italia viva", ha scritto, con gli hashtag #andateveneacasa #vergognatevi. E poi: "Il plexiglass ce lo avete al posto dei neuroni o nelle vostre poltrone".

Il post del consigliere Ticci-2

Il post ha provocato reazioni e indignazione. "La foto si commenta da sola. - ha scritto su Facebook il sindaco di Borgo Paolo Omoboni - Si può essere critici verso un partito, verso un'idea, verso una legge, ma usare queste immagini, in particolare se chi la usa è un consigliere comunale, che siede nell'istituzione democratica più vicina ai cittadini, è inaccettabile. Io spero che tutti i consiglieri comunali e tutte le forze politiche locali vogliano condannare questo episodio grave. Gravissimo".

Il caso finisce anche alla ribalta nazionale: "Come può una mente sana paragonare questo alla scuola? - ha scritto su Facebook il deputato e responsabile esteri del Pd Emanuele Fiano - Come può un partito permettersi di farsi rappresentare da costui?". E poi: "E' in corso una banalizzazione della storia, anche la più tragica, che ci farà male, e tanto. Non abbiamo educato abbastanza, non abbiamo spiegato abbastanza, non abbiamo studiato abbastanza. Abbiamo una generazione davanti non sempre o non tutta consapevole che il male esiste e può sempre tornare". 

Il consigliere della Lega a Borgo San Lorenzo Claudio Ticci

Il consigliere della Lega Ticci, dopo le polemiche provocate, è tornato sulla questione, sempre su Facebook.

"Nessuno che si scandalizza per le migliaia di bambini costretti a settembre a stare rinchiusi come in stalletti, in teche di plexiglass, a distanza asociale...senza poter socializzare, avere rapporti 'umani'...senza poter toccare i compagni e gli insegnanti. Questa voi la definite libertà? La definite democrazia? La definite scuola? La foto è forte, perché un risveglio generale di consapevolezza servirebbe. I bambini di oggi saranno gli adulti del futuro. Cosa insegneremo a loro? A stare distaccati, a stare da soli..? Vogliamo una scuola nozionistica dove i bambini si debbono rassegnare a stare in solitudine, distaccati dagli altri, ed a fare in vista di un premio o di una punizione? E' una scuola che funziona benissimo? Se lo scopo è formare cittadini docili e obbedienti che si rassegnino da adulti a fare, senza troppe pretese o lamentele, un lavoro che non piace loro oppure sottostare a delle idee dettate da qualcuno considerato depositario di verità. Cosa diventeranno questi bambini in un futuro se trattati e cresciuti così? Il senso è questo...Ricordare per non dimenticare, ricordare per non ripetere. Ecco vediamo di non creare persone in futuro che possano ripetere....e partiamo dalla socialità, il contatto e la condivisione...partiamo dalla scuola"

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