Caso "anarchici": scritte in Oltrarno a sostegno dei compagni arrestati
Sabato notte scritte a sostegno dei compagni, ritenuti appartenenti ad un'area anarchica, costretti agli arresti domiciliari. Già giovedì erano comparse scritte simili in via del Parione
Tornano le scritte di protesta contro l’operazione di polizia della scorsa settimana che ha costretto cinque giovani agli arresti domiciliari, ritenuti vicini all’area anarchica, per dei reati commessi tra il 2009 ed il 2010.
Le scritte sono state fatte sabato notte nella zona dell’Oltrarno vicino la basilica di Santo Spirito, una addirittura sulla chiesa. Sono stati anche affissi sulle facciate di alcuni edifici volantini. In uno si legge: "Associazione a delinquere, dicono loro: noi diciamo autonomia, azione, conflitto". Tra le scritte, vergate con spray rosso e nero, "Se lottare é un reato siamo tutti criminali", "Tutti liberi", "Basta repressione", "Associati per la rivoluzione", "Credi ai muri non ai giornali", "Criminali sono i padroni". E anche "In ogni caso nessun rimorso".
In zona frasi anche di altro tenore, tra cui una sull' Unità d'Italia, che è stata fatta con vernice arancione e firmata con falce e martello: "150 anni di sfruttamento e capitalismo, non c'é nulla da festeggiare". E una dal tono burlesco: "No al nucleare si alla f...".
Già giovedì scorso erano apparse scritte simili sui muri di via del Parione, dopo una festa improvvisata da una cinquantina di ragazzi, la più pungente: “Osama Vive”.