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Duello tra il sindaco Renzi ed il ministro Bondi

Durante la manifestazione fiorentina Florens 2010 il ministro Bondi si sarebbe lasciato ad una strenue difesa del suo operato, secondo Renzi faceva le prove per la trasmissione "Annozero" di ieri sera

Ormai è lotta aperta e non se le mandano più a dire il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il ministro della cultura Bondi. Ieri durante l'intervento del ministro alla manifestazione Florens 2010 si era lasciato andare a delle dichiarazioni mal digerite dal primo cittadino:''Io - ha detto Renzi - non entro nel merito di quello che ha detto il ministro, sono uno di quelli che quando puo' evita la polemica e cerca di rispettare le istituzioni per quello che sono. Ma giudico sconcertante che il ministro per i Beni culturali italiani sia venuto davanti a 35 delegazioni di Paesi stranieri, in un convegno in cui dovremmo mostrare cosa deve fare l'Italia, a fare una puntigliosa autodifesa: ha dato l'idea di uno che stesse facendo le prove per Annozero di stasera, la prova generale del discorso che fara' quando il Parlamento tentera' di sfiduciarlo. Questo mi fa male perche' dal ministro dei Beni culturali ci saremmo aspettati parole su quello che serve al Paese non su quello che serve a lui per difendersi in Parlamento. E dispiace davvero tanto perche' questo e' un metodo che non rispetta le istituzioni e non rispetta il Forum: non si utilizzano le stanze di tutti per fare le difese private''. Pero', ha concluso Renzi, ''la sensazione e' che questo ministro abbia una data di scadenza, e' un po' come uno yogurt: il ministro ha una data di scadenza nei prossimi giorni e nelle prossime settimane''.

Il giovane sindaco non ha perso tempo neanche per ricordare gli accordi mancati: ''Il ministro Bondi si e' impegnato a dicembre dello scorso anno a fare alcune cose. Andate a vedere se le ha fatte o non le ha fatte. I fatti sono chiari. Stiamo aspettando - ha detto il sindaco - che portino a termine gli impegni che si sono presi''.
''Noi - ha assicurato il primo cittadino - siamo disponibili a lavorare insieme, se cambia il ministro lavoreremo con il prossimo. Ma Firenze merita piu' attenzione. Se il ministro per i beni culturali non ce l'ha verso Firenze ditemi verso chi la deve avere''.

Il primo scudo in difesa del ministro viene levato proprio da Bondi rispondendo così alle accuse:"La differenza tra me e Renzi e' che io sono qui per dire di collaborare con il sindaco, lui utilizza questo per attaccarmi nuovamente. Ma questo e' il livello medio della sinistra italiana''. Bondi sugli accordi ha assicurato  che ''presto firmeremo un accordo globale con il sindaco di Firenze su tutte le materie che riguardano i beni culturali, spero nei prossimi giorni. Compresa la tessera unica per i musei''.
 Ancora in difesa del ministro arriva Gabriele Toccafondi, deputato e coordinatore comunale del Pdl a Firenze, che risponde con un parallelismo caseario al sindaco: "Se la mette su questo piano bisogna dire che Renzi e' taroccato come la mozzarella blu''.

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