Io sto con il Pd. Io non voto. Casapound a Coverciano spezza in due il M5s

Il centro culturale sotto forma di libreria di Casapound non piace al Pd Firenze e spacca il Movimento 5 stelle. Ieri il Pd, in una risoluzione approvata in Consiglio comunale (che ha visto i si' di Sel-Prc e della lista civica 'La Firenze Viva'), ha detto no al progetto in zona Civerciano, Quartiere 2, del movimento di estrema destra. Un voto che, oltre alle punzecchiature in aula tra Pd e Forza Italia, ha fatto registrare anche una spaccatura netta dentro il M5s. Da una parte Arianna Xekalos, capogruppo M5s, che si astiene al momento di votare la risoluzione perche' "in uno stato di diritto, come il nostro, spetta ai tribunali condannare tali reati; le forze politiche possono solo fare condanne politiche, ma non giudiziarie".

Posizione netta, ma di parte, visto che Silvia Noferi, l'altra grillina rimasta seduta sui banchi d'opposizione a Palazzo Vecchio, non ci sta e gira una nota in dissenso coon la propria capogruppo: "Non ho potuto prendere parte al voto per motivi di salute- precisa-, ma su richiesta della maggioranza degli attivisti che affluiscono al meetup manifesto la totale adesione alla risoluzione" presentata dal Pd. Un completa adesione, continua, "ai principi sanciti dalla nostra Costituzione e dalla Legge Scelba che vietano non solo la riorganizzazione del disciolto partito fascista ma anche tutte quelle associazioni che perseguono finalita' antidemocratiche e razziste, usando la violenza come metodo di lotta politica".