Contro Jobs Act e Governo Renzi, arriva lo sciopero generale dell'Usb
Manifestazioni in tutta Italia. In Toscana il sindacato scenderà in piazza. In Toscana, il fulcro della protesta è a Firenze, alle 10 in piazza Santa Maria Novella. Trasporti: garantite due fasce di garanzia, 6-9 e 12-15
Venerdì 24 ottobre, sarà il primo giorno della Leopolda 5 ma c'è chi, poche ore prima dell'inizio della kermesse protesterà proprio contro il governo Renzi. L’Unione Sindacale di Base (Usb), 24 ore prima della manifestazione della Cgil a Roma (sabato 25 ottobre, piazza San Giovanni) scendera in piazza: sciopero generale nazionale di 24 ore in tutto il lavoro pubblico e privato.
Lo sciopero, scrive il sindacato, è indetto da USB, Or.S.A. e Cib Unicobas, "contro il jobs act e le politiche dettate dalla troika al governo Renzi sul lavoro e la pubblica amministrazione; in difesa e per l’estensione dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori; contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego e per l’occupazione. Per respingere il pesante attacco rivolto a tutto il mondo del lavoro non basta manifestare. L’USB chiama pertanto tutte le lavoratrici e i lavoratori a scioperare, scendendo in piazza insieme ai disoccupati, i precari, i pensionati, i cassaintegrati e i lavoratori in mobilità, nelle tante manifestazioni territoriali organizzate in tutta Italia per lo sciopero".
In Toscana, il fulcro della protesta è a Firenze, alle 10 in piazza Santa Maria Novella.
A Roma si terrà la manifestazione regionale del Lazio, con delegazioni provenienti anche da Marche ed Abruzzo. Il corteo, con concentramento alle 9.30 in piazza dell’Esquilino, sarà aperto dai lavoratori Meridiana e si snoderà in via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, per terminare in piazza SS. Apostoli.
Sostengono lo sciopero le forze politiche: l’Altra Europa con Tsipras, PdCI, PRC, Ross@; l’associazione Forum Diritti/Lavoro, il Movimento Migranti e Rifugiati, le tutte le forze e i movimenti che fanno parte del “Controsemestre Europeo”. Parlamentari a 5 Stelle parteciperanno nelle piazze delle manifestazioni. Solidale con lo sciopero anche lo Snater Telecomunicazioni. L’Unione Sindacale di Base ha ricevuto sostegno e adesione da tanti sindacati internazionali e in primo luogo dalla FSM/WFTU, la più antica confederazione internazionale dei sindacati, con oltre 90 milioni di iscritti in tutto il mondo.
Queste le modalità dello sciopero generale:
Lavoro Pubblico
Ministeri, Università, Ricerca, Scuola, Enti Locali, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, Enac: intera giornata del 24 ottobre.
Vigili del Fuoco: personale operativo, 9.00/13.00; personale giornaliero, tutta la giornata del 24.
Sanità: sia pubblica che privata, da inizio del primo turno del giorno 24 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno.
Lavoro privato
Personale non sottoposto alla 146/90: intero orario di lavoro
Trasporto Aereo
Personale navigante, turnista e addetti settori operativi: dalle ore 00.00 alle ore 23.59 con il rispetto delle fasce di garanzia e dei voli garantiti
Lavoratori normalisti o non operativi: intero turno di lavoro
Trasporto Marittimo
Collegamenti isole maggiori
Personale amministrativo: intero turno
Personale viaggiante: da un’ora prima delle partenze del 24 ottobre
Collegamenti isole minori
Personale amministrativo: intero turno
Personale viaggiante: dalle 00.00 del 24 ottobre alle 24.00 del 25 ottobre.
Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica:
24 ore nel rispetto delle fasce protette localmente definite. A Firenze sono due le fasce di garanzia: 6:00 - 9:00 e 12:00 - 15:00
Trasporto Ferroviario
Personale addetto alla circolazione: dalle ore 09.01 alle 16.59
Personale fisso: intero turno
ANAS
Tutto il personale, compreso quello turnista h24: intero turno a partire dalle 06.00 del 24 ottobre alle ore 06.00 del 25 ottobre.
Energia
Intera giornata del 24
Turnisti: 8 ore per ciascun turno, a partire dall’orario d’inizio del turno di mattina fino al termine del successivo turno di notte.
Durante lo sciopero saranno garantiti i servizi minimi essenziali.