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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Scarperia

Fusione Scarperia - San Piero a Sieve: maggioranza divisa in Consiglio regionale

Il consigliere regionale dei Verdi ha votato contro l'istituzione di un Comune unico tra Scarperia e San Piero a Sieve. La motivazione è che non porterebbe a un'area omogenea

Il processo di accorpamento portato avanti dalla Regione Toscana divide la maggioranza di Palazzo Panciatichi sulla fusione dei Comuni di Scarperia e San Piero a Sieve. Un'apposita proposta di legge presentata dai sindaci delle due amministrazioni per l'istituzione del Comune unico, previo referendum tra i cittadini, ha ricevuto il voto favorevole dell'aula ad eccezione dei consiglieri regionale Fds-Verdi, che fanno parte della maggioranza. Monica Sgherri, capogruppo Fds-Verdi, ha espresso critiche e perplessità all'iniziativa.

"Lo strumento della fusione dei Comuni - ha detto - è uno strumento utile ma deve essere utilizzato in modo che si crei un quadro d'area omogenea. Lo sarebbe un comune unico della montagna pistoiese, lo sarebbe ad esempio per l'area empolese e un percorso che portasse ad un comune unico del Mugello. Questo non è quello che riguarda l'atto oggi all'ordine del giorno".

Sgherri ha poi spiegato che "come ci viene segnalato anche da consiglieri comunali dei comuni interessati, vi sarebbe inoltre anche la questione di un contenzioso legale non ancora concluso a causa del quale attualmente il Comune di San Piero a Sieve dovrebbe pagare risarcimenti per oltre dieci milioni di euro. Può sorgere il dubbio che la volontà di fondersi possa essere dovuta anche alla successiva possibilità di utilizzare i fondi pubblici conseguenti alla fusione anche per tale vicenda".  

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