Scandicci, protesta contro la nuova sede di CasaPound: “No ai neofascisti”
L'iniziativa organizzata da Arci, Anpi, Cgil, Pd, Si, Mdp e Comitato Antifascista
Domani pomeriggio, sabato 12 maggio, Casapound inaugurerà una sede a Scandicci, in via Chianesi. Contro l'apertura della sede del movimento di estrema destra, prevista per le 16, si sono schierate Arci, Anpi, Cgil, Potere al Popolo, Pd, Sinistra Italiana e Articolo 1-Mdp, che insieme al Comitato Antifascista di Scandicci hanno indetto un presidio per le 15:30 di fronte al circolo San Giusto, in via del Ponte a Greve.
Il circolo, che ospita anche un Casa del Popolo, si trova a poche centinaia di metri di distanza da quella che sarà la nuova sede di Casapound. Proprio di fronte al circolo nei giorni scorsi sono comparsi striscioni di protesta con la nuova apertura, peraltro in una strada intitolata a Elio Chianesi, partigiano fiorentino medaglia d'oro della Resistenza.
'Fuori i fascisti di CasaPound da Scandicci', 'E' vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista', si leggeva sugli striscioni, il secondo dei quali fa esplicitamente riferimento a una disposizione prevista dalla Costituzione.
“Invitiamo la cittadinanza a unirsi a noi. Vogliamo far sentire la voce dei cittadini e delle cittadine che si riconoscono nei valori della Costituzione, e che per questo si oppongono alla concessione di spazi di un movimento neofascista a cui chiediamo che le Istituzioni non diano legittimità. È necessario difendere i principi su cui si è nata la Repubblica”, si legge nella nota che annuncia la protesta.
CasaPound, che non ha mai nascosto di ispirarsi al fascismo, replica: “Inaugureremo la nostra sede. Non temiamo le proteste”. Tra gli altri, è annunciata la presenza di Davide Di Stefano, della direzione nazionale, e del coordinatore provinciale Saverio Di Giulio.
