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Salvini a Bagno a Ripoli, sindaco Casini conferma allerta estremisti

Il primo cittadino alla 'Dire': "Ci siamo organizzati con la questura di Firenze per evitare gli scontri. C'è il rischio di infiltrazione domani di forze estremiste di destra e sinistra che si sono date appuntamento"

"Ci siamo organizzati con la questura di Firenze per evitare gli scontri. Il problema vero, che si sta manifestando e' il rischio di infiltrazione domani di forze estremiste di destra e sinistra che si sono date appuntamento". Lo rende noto il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini (Partito Democratico) a proposito del tour del leader della Lega Nord, Matteo Salvini che domani sarà nella cittadina per una cena e successivamente per un'iniziativa pubblica alla biblioteca comunale. Di pari passo si stanno organizzando i contestatori. Anche per questo la location sembra destinata a cambiare. 

"Noi confermiamo la sala- dichiara il sindaco alla 'Dire'- perché pur non condividendo assolutamente le idee della Lega siamo perché discutere di politica non faccia paura. Abbiamo autorizzato la concessione della biblioteca come da regolamento e non mi sento di dire che adesso si revoca per motivi di ordine pubblico". 

PRONTE LE BARRICATE PER L'ARRIVO DI SALVINI 

Tuttavia, Casini comunica di aver ricevuto "informazioni di un possibile cambio della sede, legato alle dirette televisive previste e che lì non potrebbero essere realizzate visto che la capienza della sala e' di appena 100 posti". Il messaggio, ad ogni modo, che il primo cittadino di Bagno a Ripoli vuole lanciare e' "che tutti mantengano dei toni civili nel confronto democratico, in un territorio di 25.000 abitanti che fa parte dei grandi Comuni, dove si vota con il sistema elettorale delle grandi città e nella quale governa una forza politica che ha preso il 70% dei voti. Qui il confronto- prosegue- e' sempre stato vero, ma pacato".

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