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Campo rom di Quarracchi: scoppia la polemica sui rimpatri, è un flop?

Polemica sul rimpatrio dei rom di Quarracchi. La Lega Nord parla di "El Dorado toscano" ma l'assessore regionale al welfare Allocca precisa: quasi la totalità degli occupanti ha optato per il rientro volontario

E’ scontro sui rom, da quando la Regione Toscana ha deciso di stanziare circa 200mila euro per il rimpatrio degli abitanti della baraccopoli di Quarracchi. Claudio Morganti parla di flop della linea sinistra toscana: "I circa 1.500 euro a famiglia destinati ai rom di Quaracchi sono solo serviti a riempire le loro tasche, senza raggiungere il fine del rimpatrio".

Il segretario regionale del Carroccio ha voluto sottolineare che la vita per i migranti comunitari sarebbe troppo costosa in Romania quindi  “è chiaro che preferiscano rimanere in quell' El Dorado di parassitismo che è divenuta la Toscana".
Non si fa attendere la risposta dell’assessore regionale al welfare Allocca: “Sulla faccenda Quaracchi è in atto un palese tentativo di screditare il percorso di inclusione sociale realizzato dalla Regione insieme ai Comuni di Sesto Fiorentino e di Firenze e dalla Caritas".
Allocca si è espresso così dopo aver appreso da alcuni quotidiani che una parte dei rom avrebbe, dopo aver intascato il compenso per il rimpatrio, scelto di rimanere sul suolo italiano.

 "Vorrei anzitutto precisare - ha aggiunto Allocca - che i due nuclei familiari che vengono citati negli articoli, come confermato dalla Caritas che ha gestito in modo esemplare dal punto di vista operativo la chiusura del campo e alla quale va il mio ringraziamento, non provengono dall'insediamento chiuso ma da una zona limitrofa. E comunque anche questi nuclei familiari sono stati ricompresi nei percorsi di aiuto che abbiamo messo in atto, non attraverso il rientro volontario nel paese di origine ma attraverso l'individuazione di un processo di inclusione sociale nel territorio". L'assessore ha poi concluso ricordando che "la Regione ha proposto la possibilità del rientro volontario nel paese di origine come una delle soluzioni per il superamento degli insediamenti abusivi di cittadini di etnia rom. Nel caso di Quaracchi, quasi la totalità degli occupanti ha optato per questa soluzione in modo volontario, mentre ad alcuni nuclei familiari, sulla base di una valutazione delle specificità delle condizioni, sono state proposte soluzioni alternative".

 

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