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Ritorno a scuola, Nardella: “Sorpreso da marcia indietro su presenza al 75%, no a paura di fallire. Firenze è pronta”

Il sindaco interviene ai microfoni di Rtv38 sul tema della ripartenza scolastica

Il sindaco di Firenze Dario Nardella è intervenuto su Rtv38 e si è mostrato sorpreso per il 'passo indietro' delle linee guida per il ritorno a scuola: non più lezioni in presenza "al 75%", com'era inizialmente previsto ma a "non meno del 50%".

Sulle scuole superiori, ha detto Nardella, "mi sarei aspettato la conferma del 75% in presenza; questa marcia indietro denota una certa fragilità, una paura di fallire. Non dobbiamo aver paura di fallire di fronte al tema della scuola, credo che sia una priorità per il Paese".

"Accettiamo questo limite del 50% – ha aggiunto il primo cittadino – e ci organizziamo nel migliore dei modi. La città metropolitana di Firenze, vissuta da 43.000 studenti di scuole superiori, ha già presentato con il prefetto un piano a Regione e Governo, con un aumento di mezzi per il trasporto extraurbano, gli steward alle fermate e alle uscite di scuola".

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"So che il Governo ha sciolto il nodo dei rimborsi alle Regioni per finanziare questi piani - ha sottolineato il sindaco - mi auguro che con la Regione si possa chiudere rapidamente in questi giorni la partita economica", in modo che il tutto possa essere "varato definitivamente. Sono fiducioso".

Nardella ha infine spiegato che nella città metropolitana di Firenze "è tutto pronto" e ha sottolineato di aver anche "lavorato con i dirigenti scolastici per garantire lo scaglionamento degli orari di ingresso, altrimenti l’aumento dei bus non serve a niente".

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