Stasera nella 'sua' Firenze, Matteo Renzi chiude la campagna referendaria: palco megagalattico in mezzo a piazza Signoria, luci potentissime ad illuminare lui e che si sposteranno sul pubblico ad ogni applauso, casse distribuite ad ogni angolo.

Insomma, il palco è quello di una rockstar (non a caso l'allestimento è stato affidato a un organizzatore di concerti, Massimo Gramigni). Il presidente del consiglio deve convincere per l'ultima volta, prima del silenzio elettorale di domani, gli elettori ancora indecisi tra il Sì e il No al referendum costituzionale di domenica (seggi aperti dalle 7 alle 23).

Renzi sarà solo, nelle occasioni importanti non gli piace avere compagnia che possa rubargli la scena. Il palco, nero, si confonderà nel buio della notte. Gli organizzatori si aspettano 6-7mila persone: per affrontare il freddo il Pd offrirà vin brulè e caldarroste.

Dietro il capo del governo, che inizierà a parlare alle 21, uno schermo a led di 10 metri per 12 rilancerà la sua immagine. Ai lati, altri schermi di 5 metri per 3. L'organizzazione dell'evento in piazza Signoria (di solito negata alla politica, ma in questo caso si è trovata una deroga) è costata circa 50mila euro.

Il mega-palco è stato allestito in mezzo alla piazza (forse anche per creare uno spazio per il pubblico ristretto e più facile da riempire) ed è rivolto alla Loggia dei Lanzi.

Oggi si chiude anche la campagna referendaria del No, con eventi un po' in tutta la Toscana. A Firenze l'appuntamento è per le 18 in piazza dei Ciompi, con musica e interventi.

Ieri le Mamme No Inceneritore hanno chiuso la loro campagna con un invito al No da piazza della Repubblica, con festa e concerto. Il No più importante, per loro, è quello all'inceneritore di Case Passerini: “Se vince il Sì – dicono -, decisioni come queste saranno prese a Roma, senza che i territori e i cittadini possano avere alcuna voce in capitolo”.

FOTO - Palco Renzi in piazza Signoria