Il sindaco più amato punta il dito sul Campidoglio

"Fa consultazioni con tutti, persino con i capigruppo delle Camere. Per me certe pratiche sono fuori dal mondo, mi vergognerei a farle. E' un rito da forche caudine. Roba old style, da Prima repubblica". A parlare è il sindaco Renzi commentando l'azzeramento della giunta capitolina da parte di Gianni Alemanno in un'intervista alla Repubblica, e al Sole 24 Ore spiega che aspetta il decreto attuativo del federalismo che porterà il contributo di soggiorno anche a Firenze.

ROTTAMATORI -  Renzi parla anche dei cosiddetti rottamatori e teme che possa crearsi una "correntina". "L'ho detto a Civati e agli altri. Occhio ragazzi, non costituite una correntina - afferma alla Repubblica - . L'idea della rottamazione è l'idea di una politica non chiusa nelle beghe interne del Pd". Nonostante sia arrivato primo nella classifica stilata dal Sole 24 Ore sui migliori sindaci d'Italia, Renzi dice di preferire Chiamparino e chiede al Pd di "coinvolgere le persone dei territori, invece di stare appeso ai suoi problemi, alla sua autoreferenzialita".
PD -  Il sindaco ribadisce il suo no ad un eventuale patto con Fini, nonostante il parere di D'Alema e parla di Nichi Vendola che "dovrebbe fare un monumento a 'San D'Alemà'. Gli ha regalato chance straordinarie mettendosi contro di lui, in Puglia e a livello nazionale. Anche io non sarei a Palazzo Vecchio fosse stato per D'Alema". Fa sapere poi che non parteciperà alla direzione parallela del Pd, "non mi interessa passare le giornate a contestare le opinioni di Bersani - dice - anche se ci sarebbe l'imbarazzo della scelta".
LEGGE SPECIALE - Quanto al federalismo afferma di aspettare il via libera al contributo di soggiorno per Firenze, "sul quale Berlusconi si é impegnato personalmente - precisa al Sole 24 Ore - c'é per Roma ed è giusto che ci sia anche per Firenze e Venezia", perché "è un provvedimento legittimo e di buon senso".