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Renzi a casa Carrai, la procura apre un fascicolo. Il premier: "Ero ospite"

Dopo l'inchiesta di Libero, il premier da Bruxelles: "Ho usufruito dell'ospitalità di Carrai. La casa di via Alfani è stata per alcuni anni la casa di Marco Carrai, pagata da Carrai". E la residenza? L'avvocato Bianchi: "Normale"

Da via degli Alfani al Governo con Alfano. Da a Firenze a Roma solo andata, da sindaco a premier. Due carriere, con la prima a spalancare le porte alla seconda. In mezzo, fuor di battuta, un fascicolo conoscitivo – per ora senza ipotesi di reato né indagati – aperto dalla Procura di Firenze dopo l’esposto presentato da Alessandro Maiorano (52 anni, dipendente Comunale). Sempre in mezzo, in una vicenda che ha preso vigore per via di un’inchiesta di Libero, Marco Carrai, imprenditore di Greve in Chianti, ex presidente di Firenze Parcheggi, attuale presidente di Adf, la società che gestisce l’aeroporto di Firenze, dal 29 marzo 2013 presidente di Crossmedia C&T controllata di D&C, la società di Carrai e Federico Dalgas.

Renzi e Carrai, una coppia inossidabile, fin dai tempi della Margherita. Il ‘Marchino’, come lo chiama Renzi, infatti, prima di tutto è un amico di ‘Matteo’. Poi è un fidatissimo consigliere dell’attuale premier, uomo del fund-raising, anello di congiunzione tra l’ex sindaco e la politica anglosassone. Lo stesso Carrai che tra il 14 marzo 2011 e il 22 gennaio 2014 ha dato ospitalità, al bisogno, all’amico Renzi: via degli Alfani, 8, mansarda mozzafiato (“cinque vani con soppalco mansardato, travi a vista e terrazzo con splendido affaccio sui tetti di Firenze”, ha scritto Libero). L’affitto lo paga Carrai, a dormirci il sindaco di Firenze.

FRESCOBALDI – All’epoca del trasloco Carrai era presidente di Firenze Parcheggi (nomina non di Palazzo Vecchio ma del Monte dei Paschi). Trasloco perché, nei mesi precedenti alla soluzione di via degli Alfani, Renzi si era trovato un’altra mansarda in via Malenchini: 80 metri quadri a due passi dall’ufficio di Palazzo Vecchio. Dodicimila euro l’anno, pagamento con bonifico bancario entro il quinto giorno del mese. Proprietario dell’immobile Luigi Malenchini (con Carrai nominato nel Cda del Gabinetto Vieusseux), marito di Livia Frescobaldi, nome noto della nobiltà fiorentina. Scrive Libero, che ha raggiunto la nobildonna: “Come è arrivato qui Renzi?” “Lo conoscevamo, cercava casa e a noi si era liberato un appartamento, così glielo abbiamo affittato. Tutto qui”. “Voi Frescobaldi siete grandi sostenitori dell’attuale premier, non è che per caso lo ospitavate gratis?” “Matteo Renzi è una persona che appoggio politicamente, ma non gli abbiamo fatto sconti. Non gli permettevamo neppure di usare il giardino per parcheggiare la macchina. Con noi aveva un regolare contratto di locazione”.

Quei mille euro al mese, tuttavia, sommati al mutuo da pagare per quella casa presa con la moglie a Pontassieve, e stornati dallo stipendio da sindaco, erano decisamente troppi. Da qui alla scelta che sta facendo discutere, quella del marzo 2011, quando il rottamatore, trova ristoro nella disponibilità di ‘Marchino’ Carrai.

Se non si trattasse di Renzi, allora sindaco e oggi primo ministro, e Carrai, non ci sarebbe nulla di male. Tra amici ci si aiuta. Il fatto è che Carrai, mentre Renzi, da ospite, prendeva residenza nella mansarda di via degli Alfani, dalla Firenze Parcheggi è passato – in quota non del Comune ma della Camera di Commercio –  alla presidenza dell’aeroporto e nel contempo l’associazione dei musei comunali Muse affida alla Crossmedia  C&T il servizio di audio e videoguide per i visitatori di Palazzo Vecchio (“Lo fa – scrive Repubblica ed. Firenze – in seguito a una procedura (indagine di mercato) prevista dal Codice dei contratti pubblici. Da quel momento la Crossmedia incassa dal noleggio dei tablet ai turisti e riconosce all'amministrazione delle royalties”).

LA RISPOSTA DI RENZI – Da qui l’esposto, il fascicolo della procura, le inchieste di Libero, del Fatto Quotidiano, le anticipazioni del Corriere. Che insieme, riprese dalla stragrande maggioranza dei quotidiani nazionali, hanno fatto un bel frastuono. Tanto da arrivare fino a Bruxelles dove Renzi, mentre se le dava di santa ragione con Barroso, ha deciso di risponde agli affondi di Libero. Così dallo staff del premier è arrivata la nota calibrata sulla faccenda scoppiata tra le vie di Firenze: “In questi anni Renzi ha vissuto a Pontassieve, come ben sanno tutti i giornalisti fiorentini che lo hanno seguito a lungo. La casa di via Alfani è stata per alcuni anni la casa di Marco Carrai, pagata dallo stesso Carrai. Non era, dunque, la casa di Renzi pagata da altri, ma la casa di Carrai pagata da Carrai. Renzi ha usufruito in alcune circostanze dell'ospitalità di Carrai, il cui contratto di affitto dell'appartamento è stato già reso pubblico. Renzi ha affittato per circa un anno un appartamento a Firenze, nel 2009, in via Malenchini. Ovviamente a sue spese”.

Come dire, nessun affitto a sua insaputa. E ancora, sempre da Bruxelles, il premier a chi gli ha chiesto conto della mansarda: “Mi sembra che la questione sia già stata abbondantemente trattata in modo squallido e con tante falsità dette in libertà”. Poco dopo il suo legale, l’avvocato Alberto Bianchi, al Corriere della Sera: “Quella casa non è stata presa in affitto da Marco Carrai per Matteo Renzi ma per lo stesso Marco Carrai che poi, per amicizia, ha anche ospitato lo stesso Renzi il quale vi si appoggiava, per evidente praticità, nei momenti in cui ne aveva bisogno in relazione alla sua attività di sindaco di Firenze”.

RESIDENZA – Finita qui? No, resta una domanda: perché Renzi ha preso la residenza in via degli Alfani 8, dove in pratica era ospite una tantum? L’avvocato Bianchi, sempre sul Corriere ha liquidato la faccenda così: “Per la legge l’ospite può prendere la residenza dove si trova, tutto regolare”. E una polemica che, sul solco degli attriti precedenti, richiama il nodo politico parallelo a questa vicenda. Una storia sollevata dall’opposizione in Consiglio comunale, a firma De Zordo – Grassi: uno dei curatori della mostra di Pollock e Michelangelo, l’evento artistico più potente del 2014, a Firenze, è una studiosa ventiseienne, che a settembre sposerà Carrai.

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