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Renzi si candida e prende il camper. A Firenze monta la polemica

Il sindaco ha deciso che sarà della partita. Sfida primarie e giro in camper per le province italiane. Ma Stella (Pdl) non ci sta: "Si dimetta e si vada ad elezioni anticipate"

Matteo Renzi ieri ha rotto tutti gli indugi. Un sì forte e chiaro alle primarie e quindi una candidatura decisa alla guida del Paese. Sfida lanciata a Bersani e Vendola ma anche a tutto il centro sinistra che prima della fine dell’anno dovrà ‘pesare’ il Renzi pensiero. Il suo giro alla conquista dell’Italia partirà il 13 settembre. A capo della macchina elettorale l’ex sindaco di Piacenza (città di Bersani), Roberto Reggi. Con lui Renzi salirà in camper e abbraccerà quasi tutte le province italiane in cerca di voti e consensi, tra strette di mano, comizi, dibattiti.
Così il centro sinistra si prepara ad una delle partite più delicate degli ultimi anni. Tre leader, tre concezioni alternative della vita e della cosa pubblica, quindi tre linee politiche distinte. Chi vince detterà l’agenda della sinistra del futuro. E se c’è di mezzo la sinistra, tutta, c’è di mezzo la dialettica politica del Paese. A dispetto delle attese tuttavia per ora regna la calma. Tutto è infradiciato da un far play che verrebbe voglia di definire anglosassone. Renzi si candida, Bersani dalla Festa Democratica di Reggio Emilia commenta: “Le primarie saranno una grande occasione di democrazia”. La pace prima della tempesta.

FIRENZE – Primarie ai blocchi di partenza ma nell’attesa stato di non belligeranza. Tutto vero finche non si rientra nel perimetro che segna il Comune di Firenze. Nel capoluogo toscano, infatti, il clima è sempre più rovente. Renzi si butta nella mischia, il Pdl fiorentino attacca. “Renzi – attacca Gabriele Toccafondi, deputato e coordinatore cittadino del Pdl a Firenze – ci fa sapere che per mesi e mesi non si potrà occupare di Firenze perché impegnato per le primarie del Pd, e se le perderà resterà Sindaco. Ma non era lui che accusava tutti i suoi avversari di non avere coraggio e di avere il paracadute?”. “Inoltre – aggiunge il parlamentare fiorentino del Pdl – nel suo tour in tutta Italia lascerà di fatto Firenze che sarà senza sindaco e in preda alla lotta interna del Partito democratico. Anche Renzi sa bene che per governare Firenze non basta un twitter, una citazione o una battuta. Allora, coerentemente con quanto ha detto, decida cosa vuole fare”.

DIMISSIONI –  E c’è chi ieri, dopo la candidatura, ha chiesto subito le dimissioni da sindaco della città. Come Marco Stella, capogruppo del Pdl in Palazzo Vecchio: “Per una volta Renzi faccia una cosa per Firenze: si dimetta e si vada ad elezioni anticipate”. “Renzi – sottolinea Stella – ha annunciato che parteciperà alle primarie del Pd e lo farà girando in camper tutte le 108 provincie d’Italia. L’annuncio non ci meraviglia, ma da fiorentini e da amministratori ci preoccupa cosa succederà a Firenze nei prossimi mesi. Il sindaco girerà l’Italia in camper, e non vorremmo che avesse preso Firenze come un luogo di villeggiatura dove venire a riposarsi dalle sue fatiche di candidato”.

PD – “Stella stia sereno, nelle prossime settimane constaterà da solo l’inconsistenza dei suoi patetici argomenti”. Stella accusa, il capogruppo del Pd in Palazzo Vecchio, Francesco Bonifazi, replica deciso. “Intanto – aggiunge Bonifazi in una nota – mentre i pochi superstiti del Pdl trascorrevano le vacanze estive, il sindaco Renzi sia a luglio che ad agosto è sempre stato impegnato al lavoro. Per quanto riguarda questi 100 giorni che tanto preoccupano Stella, i fiorentini vedranno opere concrete, puntuali ed inaugurazioni”. “Il fatto vero – conclude Bonifazi – è che i pochi superstiti del Pdl non riescono a fare proposte costruttive per la città e si arrampicano con argomenti vuoti e patetici finalizzati solo ad avere un po’ di visibilità”.

DESTRA – Richiesta di chiarimenti arriva dai rappresentanti della Giovane Italia – Pdl  Niccolò Macallè, Andrea Badò e Niccolò Caciolli. “Fare il Sindaco di Firenze è un lavoro serio. La nostra città – dichiarano i giovani azzurri – non merita un Sindaco part-time troppo indaffarato ad occuparsi di politica nazionale. Che Renzi voglia partecipare alle primarie del Pd è cosa lecita ma un tour in camper nelle 108 province italiane lo terrebbe lontano dalla città che nel 2009 è stato chiamato ad amministrare. Il Sindaco deve chiarire chi si occuperà della città in questi mesi, si dimetterà o resterà al suo posto?”.
 

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