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Il piano segreto di Berlusconi per Renzi premier: “Che schifo così”

Il settimanale l'Espresso pubblica il presunto piano Pdl-Renzi. E il sindaco: "Se candidato, ne aspetto uno alla settimana. Ci aspettano settimane molto calde"

E’ già stato soprannominato il piano B., non inteso come soluzione alternativa, ma come la strategia che i collaboratori dell’ex premier Berlusconi avrebbero intavolato per portare a Palazzo Chigi l’attuale sindaco di Firenze, Matteo Renzi. A pubblicare la notizia è il settimanale l’Espresso entrato in possesso di un documento riservato in cui si elenca la strategia che gli uomini del Cavaliere avrebbero studiato per riportare il suo partito in auge. Il documento, otto pagine in tutto, titola “ La Rosa Tricolore” e  sotto “Un Progetto per Vincere le elezioni politiche 2013".

Il documento circolava ieri a Palazzo Madama, mentre il Senato votava per l’arresto di Luigi Lusi (Pdl non ha votato), tesoriere reo-confesso della Margherita. Lo stesso Lusi che, poche settimane fa, raccontava davanti alla giunta per le autorizzazioni a procedere di aver finanziato la campagna elettorale del 2009 del primo cittadino di Firenze. Renzi ha smentito in tutte le salse, sebbene non ci fosse stato alcun reato.
Tornando alla strategia partorita nel Pdl, che i sondaggi danno in continua emorragia di voti, questo piano si svilupperebbe in tre mosse. In primis fare piazza pulita, politicamente parlando una sorta di rottamazione, dell'attuale Popolo della libertà in quanto “non riformabile” (ad esclusione di Denis Verdini).

Secondo seguire la linea del MoVimento Cinque Stelle, ovvero costruire un network basato sulla rete su cui poggiare una serie di liste civiche di donne, giovani e imprenditori, tutti preceduti dal logo Forza. Terzo, la mossa per mettere in scacco il Pd, candidare un volto a sorpresa. E non Luca Cordero di Montezemolo né Corrado Passera né tantomeno Angelino Alfano ma il candidato in pectore alla primarie del Pd, il sindaco Renzi.  

“Bisogna che Renzi  - si legge sul settimanale - si candidi da solo con la sua lista Renzi e che apra a tutti coloro che condivideranno il suo programma (ovviamente preventivamente concordato). A quel punto la nuova coalizione di centrodestra si confronterà con lui e deciderà di sostenerlo per unità di vedute e di programmi". Le osservazioni, scommettono gli autori del documento, che si ritengono ben informati, si fanno anche forti del fatto che le primarie “non si faranno mai”.
Ad aggiungersi al disegno, oltre la candidatura di Renzi, favorita per altro dall'inimicizie interne al partito e forte della stima dell’elettorato di centrodestra, anche quella di candidare ex esponenti comunisti.

Il piano, dalle stime riportate nell’articolo dei notisti politici, Tommaso Cerno e Marco Damilano, potrebbe portare le liste pro-Silvio a toccare il 37%, fino a un massimo del 42, facendo collassare i grillini al 12 percento.
E’ tutta fantapolitica? Chissà. Già  in passato c’è chi parlava di strategie sul fenomeno Renzi come il presidente dei Democratici, Rosy Bindi, che prima dell’ascesa del governo Monti diceva: “C'è una spiegazione della Leopolda e di Renzi che si trova anche in alcuni limiti del mio partito ma ce n'è una anche del fenomeno Renzi: un'operazione trasversale di cui lui si rende interprete, costruita, tutt'altro che naturale, naif”.

Così tra documenti top secret e l’ex tesoriere che preannuncia dichiarazioni tali da far cadere il centrosinistra domani parte l’adunata del sindaco. Il primo appuntamento prima della già annunciata Leopolda 3 alla vigilia delle primarie del Pd.

RENZI – E dopo lo scenario ipotizzato dall’Espresso arriva la risposta “furiosa di Renzi”, qui integrale: “L'Espresso lancia con enfasi un piano di rinascita berlusconiana sparandomi in apertura. Ovviamente tutto senza chiedermi una dichiarazione, senza fare una verifica, senza nulla. E allora voglio svelare il mistero: il piano esiste! L'hanno firmato non solo Verdini e Dell'Utri, ma anche Luciano Moggi, Licio Gelli, Jack lo Squartatore e Capitan Uncino. Ma sono stato irremovibile: finchè non me lo c...hiede il mostro di LochNess non accetto. Quanto alle cose serie: se qualcuno vuole sapere cosa penso delle primarie del mio partito, il PD, delle alleanze e della Presidenza della Repubblica, si riguardi cosa ho detto dalla Gruber ieri sera. Temo che ci aspettino settimane molto calde e non per colpa di Scipione l'Africano. Ma noi andiamo avanti con un sorriso, senza paura...” Ed il sindaco si è fatto sentire anche su Twitter: “Espresso e dossier ridicoli, non è la prima volta, non sarà l'ultima. Se candidato, ne aspetto uno alla settimana. Però che schifo così”. INTEGRALE ESPRESSO
 

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