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Assenze in Consiglio comunale, Renzi: "Ci vado solo per cose importanti"

"In Consiglio comunale ci vado quando ci sono cose importanti, non perdo un pomeriggio solo per schiacciare un bottone. Ogni seduta c'è un gettone di presenza e allora si fanno discussioni sul niente"

A volte ritornano…le polemiche. E c’è chi ha, come Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, la naturale propensione prima ad incendiare il dibattito, poi a cavalcarlo. Così per le questioni nazionali, così per le vicende fiorentine. Come questa mattina su Rai3 ad Agorà, quando un elettore del Movimento 5 Stelle, presa la parola, ha portato a galla un tema chiacchierato e discusso: le ripetute assenze del sindaco durante le sedute del Consiglio comunale a Palazzo Vecchio.

A onor di cronaca il tema, sulla piazza fiorentina, almeno quella politica, è noto. Ogni lunedì, nel Salone dei Duecento, il ‘tormentone’ è servito: mozioni, interrogazioni, delibere, fino a che dai banchi dell’opposizione non arriva l’immancabile sottolineatura, di merito e di metodo: “Ci sarebbe piaciuto parlarne con il sindaco, ma il sindaco è troppo impegnato a seguire le vicende romane”. Da qui l’accusa: un sindaco sempre più proiettato su scala nazionale e quindi assente dalle faccende cittadine.

RENZI – Questa mattina, tuttavia, la bega politica è passata dalle quattro mura fiorentine al vaglio di una platea nazionale. E ‘Matteo’ ha colto la palla al balzo per dar fiato al polverone (pro suo): “In consiglio comunale io ci vado quando ci sono cose importanti, non perdo un pomeriggio solo per schiacciare un bottone”. E ancora: quando non vado in consiglio comunale, è “per scelta”. Fino alla contro accusa, sempre sul merito e sul metodo, all’assemblea fiorentina tutta: “Il consiglio comunale si riunisce ogni lunedì, troppo, ma per ogni seduta c’è un gettone di presenza e allora si fanno discussioni sul niente. Io non vado a perdere un pomeriggio se non ci sono cose importanti. Se devo perdere un pomeriggio solo per schiacciare un bottone non lo farò mai”.

LE ASSENZE DI RENZI IN CONSIGLIO COMUNALE

POLEMICHE – Apriti cielo. Finita la trasmissione in riva d’Arno gli avversari hanno acceso i motori. Il primo a partire è stato Giovanni Galli: “Il sindaco Renzi ha ragione a dire che molte delle sedute del consiglio comunale sono inutili, sbaglia solo nella sua analisi sul perché. Se anche è vero – come ebbi a dichiarare qualche settimana fa – che talvolta si parla di ‘fuffa’, è altrettanto vero che ciò che invece accade nella maggioranza dei casi è che si approvino atti presentati soprattutto dalle opposizioni sui tanti problemi della città. Atti che poi la giunta ignora sistematicamente, non traducendoli in fatti concreti. Quindi, se il consiglio comunale è inutile, la responsabilità è proprio del nostro sindaco, fin dal suo insediamento troppo impegnato a cercare di diventar premier per sporcarsi le mani con l’amministrazione di Firenze”.

Alle parole di Galli hanno fatto eco quelle di Ornella De Zordo: “Se non si fosse ancora capito quale considerazione abbia il sindaco Renzi per le istituzioni democratiche, ora le sue dichiarazioni sui lavori e sul ruolo del Consiglio comunale chiariscono bene la cosa. Perché il Renzi-pensiero stabilisce in un colpo solo che il Consiglio comunale di una città come Firenze è sostanzialmente inutile. Nella sostanza Renzi dovrebbe cercare di capire che il Consiglio comunale è l'organo democratico rappresentativo dei cittadini, a cui deve un po’ più di rispetto”.

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