rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Renzi: “Chi non è antifascista indegno della comunità democratica”

Il segretario Pd firma l'anagrafe antifascista di Stazzema, Nardella: "Anche Firenze firmerà"

“Il Pd deve essere antifascista quanto tutte le altre forze, perché chi non è antifascista non è degno di far parte della comunità democratica”. A dirlo è il segretario del Partito democratico Matteo Renzi, questa mattina a Sant'Anna di Stazzema, la cittadina in provincia di Lucca nota per l'eccidio nazista del 12 agosto del 1944, quando furono sterminate 560 persone, di cui 130 bambini.

A Stazzema Renzi, accompagnato dai ministri Andrea Orlando, Maurizio Martina, Valeria Fedeli e Graziano del Rio, ha firmato il registro dell'anagrafe antifascista istituita dal sindaco. Renzi ha aggiunto di non vedere oggi un concreto rischio attuale di ritorno del fascismo, “però attenzione - ha sottolineato - Quelle idee sono da combattere ancora oggi, perché abbiamo visto cos'è Sant'Anna di Stazzema”.

“Non sottovalutiamo l'emergenza educativa alla base del disastro che abbiamo visto a Macerata”, ha sottolineato Renzi, collegandosi al raid razzista di Luca Traini del 3 febbraio scorso.

“La nostra democrazia è solida, più forte di ogni rischio totalitario. E chi paragona la condizione di oggi alla stagione prefascista - ha aggiunto - commette un errore politico perché nega la realtà che stiamo vivendo. Non siamo nella fase che ha dato il via alla stagione fascista e che ha portato donne e uomini a morire in modi che possiamo solo lontanamente immaginare. Ma questo non vuol dire che non abbiamo il dovere della memoria. Senza la memoria non c'è futuro, viva la Resistenza, viva la democrazia”, ha concluso il segretario dem.

All'anagrafe antifascista di Sant'Anna di Stazzema, “si iscriverà anche Firenze ", ha fatto sapere il sindaco Dario Nardella in concomitanza dell'iniziativa di Renzi. “E' un segnale forte, soprattutto verso chi propone ricette semplici su temi complessi come immigrazione e sicurezza. Glli elementi negativi su cui si costruirono fascismo e nazismo, com intolleranza, discriminazione, odio sociale che diventa poi odio razziale, possono riproporsi. Per questo – ha concluso Nardella -, non bisogna abbassare la guardia, senza dimenticare che su odio, violenza e intolleranza sono nate guerre e persecuzioni”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Renzi: “Chi non è antifascista indegno della comunità democratica”

FirenzeToday è in caricamento