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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il caso Remaschi agita il Pd: Parrini in bilico. E Rossi sta alla finestra

Monni smentisce la sua corsa alla segreteria. Il segretario: "Congressi dopo le politiche"

Non si calmano nel Pd le acque dopo la sconfitta alle amministrative toscane. A tenere banco è ancora il caso Remaschi, che ha messo in agitazione lo stesso governo regionale. Enrico Rossi sta aspettando che il Pd lucchese si esprima sul comportamento dell'assessore all'agricoltura, che in una telefonata diffusa dal candidato sindaco del centrodestra a Lucca, Remo Santini, aveva garantito il suo appoggio all'avversario di Tambellini del centrosinistra (poi eletto sindaco). Un contesto nel quale martedì in Consiglio regionale sarà discussa la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti dello stesso Rossi.

"Fino ad oggi noi abbiamo conosciuto bene l'attività politica di Remaschi, che ha una lunga storia alle spalle - ha detto in una intervista a Toscana Tv il segretario toscano del Pd Dario Parrini - a Lucca ha fatto campagna elettorale per il nostro candidato Tambellini, dopodiché ha commesso anche un grande errore".

In questa situazione la poltrona di Parrini è data da molti in bilico. "Trovo estremamente curioso e onestamente inutile tutto questo affannarsi a scrivere e commentare una notizia inesistente. La mia candidatura alla segreteria regionale, infatti, non esiste", ha scritto su Facebook la vice capogruppo in Regione del Partito democratico, Monia Monni, in merito alle indiscrezioni su una sua possibile corsa alla carica. "E' estate, fa caldo e forse qualcuno, anziché fabbricare fake news, potrebbe dilettarsi in altro".

"La questione degli assetti regionali del partito per il momento non si pone - ha ribadito Parrini a Toscana Tv - i congressi ci saranno dopo le elezioni politiche, tra molti mesi. Quindi, ogni discussione su questo mi sembrerebbe prematura". "Non ho idee in merito", replica il segretario in carica al quesito di chi potrebbe essere la persona giusta per succedergli alla guida dei democratici toscani. "Fino a quando si è impegnati in una missione, in un incarico - fa sapere - si lavora a portare a compimento il proprio mandato con la maggiore efficacia e nel miglior modo possibile. Tra l'altro, discutere oggi di cose del 2018 sarebbe veramente sbagliatissimo".

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