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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Registro matrimoni gay, Nardella non firma: atto in "esame agli uffici"

"Gli uffici studieranno la questione". Nardella non firma la direttiva ma studia il da farsi. Nel frattempo Tommaso Grassi, promotore della mozione approvata ieri in serata, lancia l'hashtag #Nardellafirma

“Gli uffici studieranno la questione”. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale dell’atto di indirizzo che invita il sindaco di Firenze ad aprire i registri dello stato civile alla trascrizione dei matrimoni gay, Nardella non firma la direttiva ma studia il da farsi. La conferma arriva dallo staff del sindaco, che tuttavia non aggiunge altro sulla questione.

Dal canto suo Nardella, dopo aver ribadito ieri ad ‘Omnibus’, su La7, quel che già aveva detto in aula, e cioè il merito della mozione- a patto che non sia strumentalizzata per fini politici- e la necessità di un intervento del legislatore che colmi il vuoto del quadro normativo, sul tema non si è voluto spingere oltre: “Sono già intervenuto” sul tema, ha detto a margine di un convegno organizzato da Confindustria Firenze.

Nel frattempo Tommaso Grassi, il capogruppo della coalizione ‘Firenze riparte a sinistra’ (Sel, Prc), promotore della mozione approvata ieri in serata, lancia l’hashtag #Nardellafirma. Secondo l’associazione Ireos, ieri presente alla discussione nel Salone dei Duecento, a Palazzo Vecchio, il voto di ieri rappresenta “un piccolo passo nella lunga marcia dei diritti che evidenzia la lunga strada ancora da percorrere, che deve impegnare Istituzioni, società civile e singoli cittadini”. (Agenzia Dire)

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