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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Regionali: la sinistra ammicca al Pd, Falchi si candida alle primarie?

La paura del centrodestra ricompatta la coalizione. Coi 5 Stelle prove di Conte bis anche in Toscana

Per frenare l'avanzata della Lega, il centrosinistra si ricompatta. Succede a Roma, con la nascita del Conte bis, ma ha delle importanti ripercussioni anche in Toscana. E così, in vista delle elezioni regionali della primavera 2020, in molti ambienti della sinistra si sta pensando di cercare un'alleanza con il Pd.

Un tassello in questa direzione la mette l'ipotesi di candidatura alle primarie per governatore dell'attuale sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. La notizia è riportata sul Corriere Fiorentino: il diretto interessato frena, sostenendo di voler completare il suo mandato da primo cittadino (scadenza 2021), ma ammette di essere stato cercato e si dice "pronto a dare il mio contributo".

Sull'opzione alleanza, prima ancora che sulla candidatura (ammesso che le primarie si facciano davvero) si dovrà adesso esprimere anche il Partito democratico. Ma Falchi al Corriere parla già di "nuovo centrosinistra".

Una formazione della quale farebbe parte anche liste composte da sindaci che nella scorsa primavera hanno ottenuto, grazie a liste civiche forti, a una serie di importanti affermazioni alle elezioni amministrative, che hanno frenato la crescita del centrodestra. A partire da quelle di Nardella a Firenze e Biffoni a Prato.

Una parte dell'opposizione di sinistra non accetta l'ipotesi di allearsi al Partito democratico, come dimostra la posizione del consigliere regionale Tommaso Fattori, pronto a ripresentare una sua lista alle regionali. Quello che è certo è che la nuova ipotesi di alleanza pone una serie di interrogativi su alcune questioni aperte da anni. Su tutte quelle delle opere.

Certo è che lo scenario ricorda in parte il clima che ha portato alla nascita del Conte bis, dove oltre a Pd e LeU, però, ci sono anche i 5 Stelle. Al momento un'alleanza toscana viene esclusa dai vertici pentastellati, di certo il clima è già molto cambiato. In Consiglio regionale, ieri, "carezze" fra le due forze su Tav e nuova pista dell'aeroporto di Firenze: i 5 Stelle si sono astenuti su una mozione del Pd che chiedeva, di fatto, la realizzazione di entrambe.

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