rotate-mobile
Politica

Referendum, Di Battista riempie piazza Strozzi: “Difendiamo democrazia, con Renzi bancocrazia”

Tappa fiorentina del 'No Treno Tour': "Cambiano la legge elettorale per i sondaggi e appoggiano il voto clientelare-mafioso, altro che padri costituenti"

Piazza Strozzi gremita ieri sera per la tappa fiorentina del 'Treno tour #Io dico No' del Movimento 5 Stelle. “Guardate questa piazza, siamo noi a difendere la democrazia, raccontate questa realtà”, dice Alessandro Di Battista, appena salito sul palco, intorno alle 22, rivolto alla Zdf, tv tedesca che riprende la serata.

Prima c'è stata una cena di autofinanziamento, poi sul palco sfilano i parlamentari 5S, tra cui gli eletti in Toscana Laura Bottici e Alfonso Bonafede. Ma l'attesa è tutta per il 'Dibba', che arriva alle 21:15, pressato da giornalisti e fan. “Sei unico!”, gli gridano alcune ragazzine.

Renzi ha mentito sempre, sul mio stipendio, sul lavoro, sull'economia: diceva che l'Italia era ripartita, poi la Corte Costituzionale ha bocciato la legge Madia, scritta con i piedi, e ora dice che è tutto fermo”, dichiara Di Battista alle telecamere.

“Questi truffatori della democrazia cambieranno la legge elettorale perché i sondaggi dicono che ora potrebbe favorire noi. L'hanno scritta loro, Renzi ci ha messo la fiducia: questi sarebbero i nuovi 'padri costituenti'. E noi dovremmo far modificare la Carta a questi truffatori?”.

Poi Di Battista sale sul palco, accolto dal boato della piazza, infreddolita dalla temperatura invernale. Parla mezz'ora, spaziando dall'acqua (“un referendum sancisce che sia pubblica ma non lo rispettano”) fino al finanziamento pubblico ai partiti (“l'hanno trasformato in rimborso elettorale e si sono intascati 2,3 miliardi di euro”).

“Cosa è oggi il Pd? Una banca d'affari, vende titoli tossici e produce leggi tossiche – attacca Di Battista -. Con questa riforma avremo un Senato di nominati, il Pd anziché combattere la corruzione combatte la Costituzione e trasforma l'Italia in 'Bancocrazia', Partitocrazia', 'Frittura di pesce-crazia'", scandisce il 'portavoce' dei 5S, alludendo al presidente della Campania Di Luca, che in un dibattito ha incitato gli amministratori locali a fare promesse agli elettori per farli votare Sì al referendum costituzionale di domenica prossima, 4 dicembre.

“Sono dietro 'Mafia capitale' e avallano il voto clientelare-mafioso. Noi rivendichiamo diritti e sovranità”, conclude tra gli applausi. Questa mattina Di Battista, con Beppe Grillo (che ieri sera non si è fatto vedere) sarà in piazza San Firenze per il Restitution Day, dove i 5S annunceranno la cifra raccolta con i tagli ai loro stipendi.

FOTO - Referendum, M5S e Di Battista in piazza Strozzi

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Referendum, Di Battista riempie piazza Strozzi: “Difendiamo democrazia, con Renzi bancocrazia”

FirenzeToday è in caricamento