Protesta dei dipendenti della Regione: "Vergogna" | VIDEO
I dipendenti della Regione hanno protestato sotto Palazzo Panciatichi in via Cavour. L'Rsu mette nel mirino gli stipendi dei dirigenti. Ora arriverà il blog con le proposte
Stamani i dipendenti della Regione hanno protestato in via Cavour davanti a palazzo Panciatichi sede del Consiglio regionale toscano. Il presidio, quasi un tumulto, è per vedere riconosciuti i meriti del proprio operato che secondo i lavoratori se li sarebbe accaparrati solo la testa della struttura pubblica. I vertici politici e dirigenziali.
Anche per questo l’attenzione è stata posta sulla questione dei salari, e sulla forbice tra i “normali” dipendenti e i funzionari di alto livello. Compensi che per la gran parte dei lavoratori sfiorano i millecento euro, con massimi di oltre duemila. Stipendi che però risultano bloccati al 2007 a causa della contrattazione decentrata, a cui si aggiunge un turnover per l’anno in corso e quello prossimo. “Abbiamo stipendi dirigenziali che sono vergognosi. – chiosa Marco Bini della Rsu – Che possono essere oltre cinque volte quelli di un lavoratore del comparto. Stipendi che vanno dai 3500 euro di un dirigente normale, ai 6500 euro di un direttore generale”. Il sindacalista precisa anche come questi siano costi inaccettabili in un ente pubblico.
La manifestazione ha cercato di dar voce anche a quei lavoratori dei servizi esternalizzati che arrivano a guadagnare circa 900 euro al mese. Figure, come quelli delle portinerie, che fino al 2000 erano pubbliche.
In sostanza i lavoratori regionali chiedono di essere al centro del processo di riorganizzazione. In quanto “la Regione deve essere liberata dai costi e dalle inefficienze generate da un eccesso di politica e di gerarchia”.
Finita qui? Non proprio, perchè lunedì pomeriggio la protesta si sposterà sotto la Presidenza della Regione in piazza del Duomo. Non mancheranno altre attività, oltre ai presidi, anche via Intenet. Come la costruzione di un blog dove i lavoratori potranno denunciare gli sprechi dell'ente e fare proposte organizzative.
