Il Pdl scende in strada per protestare contro i costi della tramvia 2 e 3

Ieri i consiglieri del Pdl di Palazzo Vecchio, accompagnati dall’onorevole Toccafondi e affiancati dai rappresentanti del Quartiere 5, hanno dato vita ad una protesta simbolica in strada contro i costi delle tramvie due e tre. Il dissenso è passato da alcuni volantini distribuiti in via di Novoli, vicino l’ormai nota “strettoia”. Gli esponenti del Pdl fiorentino, si spiega in una nota, hanno ribadito di essere stati "sempre contro il progetto della tramvia" e che "avremmo preferito, per Firenze, la metropolitana che attraversasse la città da nord a sud. La sinistra, che in questi anni ha governato, invece, ha deciso di fare altro e oggi ci troviamo davanti a questo progetto costoso, inutile e che rischia di paralizzare la città, oltre a mettere in grave crisi le varie attività commerciali costrette a subire anni di cantieri".
L’opposizione ha anche presentato delle proposte, quindici in tutto, per sostenere le attività che saranno “colpite” dai lavori. Tra queste, il muoversi anticipatamente attivarsi con le banche per aprire linee di credito a tasso zero per chi ha un negozio nelle zone dei cantieri; prevedere che un milione di euro derivante dalla tassa di soggiorno sia utilizzato per il sostegno alle attività commerciali interessate dai cantieri; predisporre abbattimenti per la Tia e la Cosap.

REPLICA - Rapida la replica in forma di nota della giunta Renzi, per mano dell’assessore comunale alla mobilità e manutenzioni, Massimo Mattei, parlando di preoccupazioni eccessive. Infatti il componente della giunta ha ribadito come l’Osservatorio sia appunto lo strumento predisposto dalla giunta per monitorare la situazione del commercio lungo i cantieri.  Per quanto riguarda le proposte rilanciate dal Pdl e che secondo gli esponenti del centrodestra sono state "bocciate dalla giunta e dalla maggioranza", l'assessore Mattei ha osservato che "alcune di queste fanno già parte del pacchetto di misure concrete definite dall'Osservatorio a sostegno dei commercianti, come ad esempio l'abbattimento di canoni e tariffe locali come Cosap, Cimp e Tia. E oltre a queste ci sono altre misure". "Non mi ricordo - conclude Mattei - proposte arrivate dal Pdl particolarmente innovative rispetto a quello che già è stato definito".