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Profughi libici: otto le strutture disponibili in Toscana

L'assessore regionale al Welfare a margine di un convegno ha parlato di otto siti regionali da destinare all'accoglienza degli immigrati di Lampedusa. Nella notte protesta di Casapound alla caserma Gonzaga

Nel piano della Regione Toscana alternativo alla tendopoli di Coltano "c'é l'individuazione di otto strutture che sono disponibili ad accogliere il numero che ci è stato richiesto per lo svuotamento di Lampedusa". Lo ha affermato Salvatore Allocca, assessore regionale al welfare, a margine di un convegno di Cispel Confservizi Toscana. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, oggi è a Roma per discutere la questione nella cabina di regia sull'emergenza immigrazione convocata a Palazzo Chigi.

STRUTTURE -
Le strutture individuate dalla Toscana in alternativa a Coltano, come richiesto ieri dal ministro degli Interni Roberto Maroni, "sono strutture - ha spiegato Allocca - diffuse sul territorio, non molto grandi, che dovranno essere gestite dal volontariato. Garantiranno a chi viene qui il diritto soggettivo di chiedere asilo, cosa che prevederà un tempo per accertare la condizione e la provenienza, e allo stesso tempo un trattamento che sia umano, che possa essere anche accogliente. Questo ci sembra fondamentale". L'assessore ha precisato che "ci sono strutture più piccole e più grandi, ma io credo che non si vada oltre le cento persone di concentrazione" per ciascuna.

Allocca non ha rivelato ai cronisti l'ubicazione delle strutture previste dal piano della Regione: "Voglio rispettare i tempi degli enti locali per dare comunicazioni: qualsiasi scelta è concertata, non ci saranno atti d'imperio". L'assessore ha criticato la posizione assunta dalle istituzioni locali pratesi sulla questione: "Penso che la posizione di Prato - ha detto - sia negativa: tutti conosciamo le difficoltà oggettive che ha Prato, ma non solamente Prato, ci sono situazioni critiche dovunque. Ma un conto è dire 'distribuiamo equamente in base alle difficolta' e un conto è chiamarsi fuori. Credo che sia stato un errore politico". Secondo Allocca, "probabilmente Prato non sarebbe comunque stata investita, perché avremmo tenuto conto delle difficoltà che ha, senza bisogno di rompere un fronte di solidarietà che io credo debba raccogliere tutte le comunità".

SITI – Secondo il quotidiano, La Repubblica, i siti scelti sarebbero prevalentemente sulla costa Toscana: due a Piombino, uno a Massa Marittima ma anche Livorno, Calambrone e nel comune di Montieri. Non mancherebbe Empoli e la provincia di Firenze.

Protesta CasaPound alla Caserma Gonzaga


PROTESTA - Proprio a Firenze, alla caserma dei Lupi di Toscana, ieri notte c’è stata un'azione di protesta del centro sociale CasaPound.  “L’azione”, spiega in una nota il Direttivo Provinciale di CasaPound Firenze, “è motivata dal fatto che sono tre anni che la caserma è stata abbandonata a se stessa, pur costituendo un patrimonio storico ed immobiliare di notevole importanza. Soprattutto se si considera la perenne e gravissima emergenza abitativa che colpisce i comuni di Scandicci e Firenze".
 

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