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Primarie Pd a Firenze: sei posti in Parlamento per undici candidati

Saranno 700 i volontari impegnati nell'area fiorentina. A loro il compito di gestire 112 seggi. I primi sei nomi che usciranno dalle urne saranno futuri parlamentari

Settecento volontari, 112 seggi, 11 candidati. Sono questi i numeri delle primarie fiorentine che regoleranno l’accesso al Parlamento. Lorenzo Becattini, Giacomo Billi, Filippo Fossati, David Ermini, Elisa Simoni, Rosa Maria Di Giorgi, Dario Nardella, Tea Albini, Vittoria Franco, Rosa De Pasquale e Achille Passoni, questi i nomi di coloro che per quel che riguarda l’area metropolitana del capoluogo toscano proveranno ad imboccare la via per Roma. Domenica sera i primi sei nel conto delle preferenze potrebbero già stappare lo spumante. I candidati fiorentini infatti occuperanno 6 delle prime 25 caselle della lista Toscana. E’ questa la ‘classifica’ specialissima che si è strutturata seguendo alla lettera il metodo D’Hondt, lo stesso applicato per attribuire i seggi nei sistemi elettorali proporzionali. I primi sei che racimoleranno più consenso in pratica strapperanno il biglietto per la capitale, listino o non listino. Si perché in cima alla lista regionalesi collocheranno i blindati del partito; sei, forse otto nomi. Dopo di loro si disporranno in fila indiana, uno dietro l’altro, chi è misurato con le urne. Il tutto condito da una certezza radicata nei numeri delle ultime politiche: i nomi che stanno dentro la lista dal primo al 32° posto, a meno di sorprese eclatanti, saranno futuri parlamentari.

VOTO E REGOLE – Caselle che si riempiono ma anche regole, quelle per partecipare al voto di domenica 30 dicembre. A cominciare dall’orario: si vora dalle 8 alle 21. Possono votare gli iscritti al Pd nel 2011 che hanno rinnovato la tessera e chi si è registrato all'albo degli elettori del centrosinistra in occasione delle scorse primarie nazionali di coalizione: si vota nel proprio comune di residenza presso il seggio corrispondente alla propria sezione elettorale.
Per votare è necessario dichiararsi elettrice/ore del Pd e sottoscrivere un pubblico appello per il voto al Pd con le stesse modalità delle scorse primarie ''Italia Bene Comune''; versare una sottoscrizione di due euro per la campagna elettorale; sottoscrivere l'impegno a riconoscere gli organismi di garanzia previsti nel presente Regolamento come uniche sedi per ogni eventuale interpretazione, contestazione o controversia riferibile all'organizzazione e allo svolgimento delle elezioni primarie. Si possono esprimere al massimo due preferenze, differenti per genere. Qualora le due preferenze siano dello stesso genere, la seconda nell’ordine è nulla.

AFFLUENZA – Che le primarie per la scelta dei parlamentari non portico con sé quella carica di entusiasmo che ha pervaso le due tornate elettorali per indicare il candidato premier sta nei numeri, quelli dell’affluenza. Alle 17 di oggi in provincia di Firenze si sono recati ai seggi circa 23mila persone. Poco meno di un quarto degli elettori che si presentarono alle urne lo scorso 25 novembre, il giorno in cui si consumò il primo turno delle primarie a per la guida del centro sinistra. Quel giorno, sempre alle 17, erano già state imbucate 100mila schede elettorali, di cui 35mila solo nel capoluogo toscano. A Firenze per adesso non si sono raggiunte le 10mila schede, 9800 per la precisione (alle 12 erano pressappoco 5300). Nel circondario Empolese Valdelsa, alle 17, hanno votato 6138 persone.

TOSCANA - Ed anche in Toscana il dato si riflette su quello fatto registrare nel fiorentino. Alle 17 gli uffici del Pd regionale hanno contato 88mila presenze, circa il 22% di tutti coloro che, ad urne chiuse, presero parte al voto il giorno del ballottaggio, lo scorso 2 dicembre.

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