rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica piazza della signoria

Presidio a Palazzo Vecchio: consigliere Grassi chiede "gli scontrini di Renzi sindaco"

"Dopo 25 ore di presidio mi hanno negato la possibilità di usufruire dei bagni, che sono stati chiusi, e nessuno mi ha potuto portare acqua o cibo. Ho fatto la fine del topolino in gabbia" queste le parole di Grassi

A mezzogliorno di sabato 7 novembre, il consigliere comunale di Sel, Tommaso Grassi, ha iniziato un presidio a Palazzo Vecchio per protestare contro l'impossibilità di avere e controllare gli scontrini delle spese del Premier Renzi quando era sindaco di Firenze.

Dopo essere rimasto a dormire dentro Palazzo Vecchio, munito di sacco a pelo, la sua protesta si è conclusa pochi minuti dopo le 12 di domenica 8 novembre.

"Dopo 25 ore di presidio mi hanno negato la possibilità di usufruire dei bagni, che sono stati chiusi, e nessuno mi ha potuto portare acqua o cibo. Ho fatto la fine del topolino in gabbia - queste le parole del consigliere Grassi a FirenzeToday - . Non ho parlato con nessun esponente politico, solo con la polizia municipale che aveva ricevuto degli ordini dall'alto."

Nella sua lotta è supportato da altri due consiglieri Giacomo Trombi e Donatella Verdi di "Firenze Riparte a Sinistra".

"Presto riceverò una denuncia per occupazione abusiva, cosa inammissibile visto che sono un consigliere. Durante la nottata ho lavorato al consiglio di domani. Nei prossimi giorni continuerò a protestare di fronte all'ufficio del direttore generale del Comune" continua Grassi.

"Trovo scandaloso - conclude il consigliere - che la politica non abbia risolto un problema che la riguarda, ma che anzi l'abbia affidato alle forze dell'ordine. La politica fiorentina è un'illusione".

Dal profilo Facebook del consigliere, il post di sabato 7 novembre.

Schermata 2015-11-08 alle 13.36.16-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presidio a Palazzo Vecchio: consigliere Grassi chiede "gli scontrini di Renzi sindaco"

FirenzeToday è in caricamento