Un grande striscione - 'Stanno facendo fuori il Maggio'- accompagnato da una grande corona di fiori, tipica delle celebrazioni funebri. Così lavoratori e sindacati della Fondazione lirica del Maggio fiorentino ieri si sono presentati sotto Palazzo Vecchio, il giorno dedicato ai lavori del Consiglio comunale, nel corso di un presidio organizzato dalla Cgil.

Un'assemblea 'itinerante' che ha fatto tappa anche di fronte alla sede di Provincia e Regione, decisa "perché- spiega Mauro Fuso, segretario Cgil Firenze- i vertici della fondazione si rifiutano di dare garanzie sul futuro dell'ente e del suo personale". Come la questione degli "stipendi di dicembre e le tredicesime, da tempo in ritardo" che "non sono stati ancora pagati nonostante le rassicurazioni".

Per Fuso, inoltre, "non c’è chiarezza sulle modalità di trasferimento alla società del ministero dei Beni culturali Ales degli addetti risultanti in esubero con dall'applicazione del nuovo piano; infine, non c’è chiarezza nemmeno sullo stesso piano triennale di rilancio, del quale la direzione si rifiuta di condividere i dettagli di attuazione".