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Dopo il blocco dei trasporti per la neve, Rossi porta FS in tribunale

Rossi vuole accertare di chi siano le responsabilità per la paralisi che ha coinvolto tutta la viabilità toscana. Il Presidente non usa mezze misure vuole:" Una class action contro le Ferrovie"

Una «class action» contro le Ferrovie, insieme con i cittadini toscani che stanno sopportando i disagi del blocco dei trasporti su ferro in seguito alla nevicata. La annuncia il presidente della Regione Enrico Rossi. «E' un vero e proprio disastro quello che sta accadendo per pochi centimetri di neve – dice il presidente – Il servizio sull'asse tirrenica si è bloccato fin dalla mattina perché si sono bloccati gli scambi che, come ho appreso, non sono dotati di sistemi di riscaldamento. Ma sono rimasti bloccati anche gli scambi di Santa Maria Novella, i cui sistemi, pur presenti, non hanno funzionato. E' una debacle delle Ferrovie, di cui chiederemo conto severamente agli amministratori Moretti ed Elia».
 
Il presidente Rossi alle 16.30 ha contattato telefonicamente il responsabile della stazione di Santa Maria Novella a cui ha chiesto almeno di informare i passeggeri rimasti a terra delle attività in corso per superare il blocco e della decisione della Regione di attivare, se necessario, un servizio di accoglienza e ristoro alla Fortezza da Basso.
 
«Il disastro che i cittadini stanno subendo – prosegue il presidente  - assume aspetti perfino dolosi se si pensa che il sistema ferroviario era stato preventivamente allertato dei probabili eventi meteo dalla Protezione civile regionale fin dalle ore 13.30 di ieri. La comunicazione parlava chiaramente dell'arrivo, dalle ore 7 di venerdì alle ore 9 di sabato di diffuse nevicate sino in pianura, sulle zone interne e a quote collinari lungo la costa, di possibili accumuli massimi sino a 10-15 centimetri in pianura, fino a 20 centimetri a quote collinari, con successiva formazione di ghiaccio».
 
«Apriremo fin da subito una indagine – aggiunge Rossi – sulle responsabilità dei disagi causati dalle negligenze, dalla mancanza di manutenzione, dalla leggerezza  con cui è stata gestita la situazione, e ci faremo carico di patrocinare la richiesta di danni dei cittadini. Vogliamo accertare le responsabilità e verificare se esistono le condizioni per il mantenimento dagli attuali rapporti contrattuali con Ferrovie. Ho inviato inoltre un telegramma il ministro Matteoli, all'amministratore delegato di Ferrovie Moretti e all'amministratore di Rete ferrovie italiane Elia  perché anche il governo si attivi immediatamente e per chiedere interventi immediati sulla rete».
 
«A Ferrovie chiedo ancora che mi invii immediatamente l'elenco degli interventi che intende realizzare per garantire la fruibilità dei servizi nella stagione invernale ed entro quanto tempo provvederà a dotare il sistema degli scambi dei dispositivi di riscaldamento.»
«Questa situazione – conclude il presidente – mette in rilievo anche la grave crisi del sentimento di appartenenza a una comunità, nella quale i cittadini vivono e lavorano aiutandosi gli uni con gli altri. Occorre ristabilire, a partire dalle istituzioni e da chi ha la responsabilità del servizio alla collettività, il senso profondo della dovere e della responsabilità».   
 
 
«Anche sulle strade una situazione indegna per una Regione come la Toscana». Ad affermarlo è sempre il presidente della regione Enrico Rossi. «Come le Ferrovie nemmeno l'Anas, la Gobal Service e la Società autostrade sono riuscite ad evitare il disastro e ad affrontare in maniera adeguata la situazione meteo, per altro annunciata con largo anticipo. Già da questa mattina la Fi-Pi-Li intorno alle 11, era bloccata nel tratto pisano. Poi si è bloccata interamente, anche nei pressi di Firenze. Con il presidente della Provincia Andrea Barducci si è deciso di procedere ad una verifica del rispetto del capitolato di appalto assegnato alla società Global Service, che ha il compito di effettuare la manutenzione. Ogni responsabilità e sottovalutazione sarà accertata. Allo stesso modo – prosegue il presidente – è risultato inadeguato anche l'intervento dell'Anas, a partire dalla Firenze-Siena, che ha provocato prolungate e ingiustificate paralisi del traffico. Ma anche la Società autostrade si è dimostrata incapace di fronteggiare la situazione, perché fin dal mattino l'A11 risultava da Capannori in poi di difficile transitabilità, fino a bloccarsi a causa di un incidente».
 
«Ho scritto a tutti i responsabili di queste società chiedendo spiegazioni e un dettagliato rapporto sulla congruità dei mezzi impiegati e l'adeguatezza degli interventi. Tutto questo è ancora più grave dal momento che l'allerta che la Protezione civile aveva diramato dalle 13.30 di ieri riportasse con la massima precisione quello che ci si doveva aspettare».

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