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Piscinopoli, dall'opposizione richiesta di dimissioni all'assessore. Il Pd: “Fiducia a Vannucci”

Le opposizioni chiedono al sindaco e all'assessore indagato di riferire in aula, ma il consiglio comunale evita la discussione

La richiesta di dimissioni all'assessore allo sport Andrea Vannucci, indagato per turbativa d'asta nell'inchiesta sull'assegnazione della gestione dell'impianto sportivo Paganelli e della piscina di San Marcellino, è arrivata oggi in consiglio comunale dalla consigliera de La Firenze Viva Cristina Scaletti.

All'attacco anche Tommaso Grassi, di Sinistra Italiana, che pure non arriva a chiedere esplicitamente le dimissioni di Vannucci: “Ci aspettavamo una comunicazione dal sindaco Dario Nardella o dall'assessore, non per sostituirci alla magistratura, ma per dovere di trasparenza al consiglio comunale e all'intera città”.

Le comunicazioni però non arrivano, e a rispondere ai question time di Scaletti e Grassi ci pensa l'assessore alla sicurezza Federico Gianassi: “Ribadiamo pieno sostegno nel lavoro della magistratura, ma anche totale fiducia nell'assessore Vannucci”, ripete Gianassi. Fiducia già ribadita nei giorni scorsi anche dal sindaco Nardella.

L'assessore Vannucci fa poi capolino in aula per illustrare brevemente la delibera, approvata, che consentirà alla Fiorentina di svolgere i lavori per tornare ad avere due 'campini' per gli allenamenti (uniti in un unico campo qualche anno fa, ora si torna agli storici 'campini'). Non una parola sull'inchiesta che lo riguarda.

Quando Grassi annuncia la non partecipazione al voto sulla delibera sui campini, per protesta contro le mancate comunicazioni sull'inchiesta, il vice-capogruppo Pd in consiglio Andrea Ceccarelli va su tutte le furie: “Comportamento vergognoso, solo perché un giornale ha scritto che un assessore è indagato”, attacca Ceccarelli (in realtà dell'inchiesta, a seguito della quale sono già stati interdetti dalla loro funzione la dirigente dell'assessorato allo sport Elena Toppino e il funzionario di Palazzo Vecchio Loris Corti, hanno parlato tutti i giornali e tutta l'informazione on line).

Francesco Torselli (Fratelli d'Italia), ha invece presentato due interrogazioni urgenti in merito all'assegnazione della gestione della micro piscina Don Minzoni nel 2011 e all'assegnazione della gestione della piscina dell'ITI Leonardo Da Vinci. “Troppi elementi non tornano nella ricostruzione degli eventi di quegli anni, quando - sottolinea Torselli -, l'attuale sindaco Dario Nardella era assessore allo sport".

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