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Pd, si dimette il segretario cittadino Piccioli: “Ma non passo con Renzi”

Le dimissioni arrivano dopo 4 anni di mandato: “Clima di generale sfiducia, ma resto nel Pd”

Massimiliano Piccioli non è più il segretario del Pd fiorentino, dopo oltre 4 anni di mandato. Le sue dimissioni sono arrivate ieri sera, durante la direzione cittadina dei dem.

“Sono da sempre nel Pd e rimarrò nel Pd”, premette Piccioli, escludendo quindi un passaggio in Italia Viva di Renzi. Almeno per il momento.

“Detto questo si conclude con la direzione di ieri sera il mio impegno alla guida del Pd cittadino di Firenze”, ha scritto Piccioli in una nota dopo la direzione.

“Oltre quattro anni di grandissimo impegno, con la riconferma al congresso del 2017 e un periodo di grande fatica, ma anche enormi soddisfazioni. Ho avuto l'onore di guidare un partito che ha sempre avuto ottimi risultati elettorali e grande tenuta: sia quando il quadro nazionale è crollato, come nel referendum del 2016 o nelle elezioni 2018, sia nella straordinaria conferma a sindaco di Dario Nardella”, prosegue l'ormai ex segretario cittadino.

“Lascio un partito in salute, che ora dovrà rilanciarsi, soprattutto dopo la scissione di Matteo Renzi, che a Firenze ha un valore politico più rimarcato rispetto ad altre realtà, per evidenti motivi. Ho però trovato, in questi ultimi mesi, un clima di generale sfiducia e scarso entusiasmo, che è percepibile in molti di noi e contraddistingue anche me - sostiene Piccioli -. I molti attriti nazionali e le ultime scelte repentine sul governo hanno in molti prodotto inquietudine e risentimento. Per questo credo giusto debba essere individuata una figura al mio posto che sia di garanzia per tutti e che sappia ricreare entusiasmo e adesione intorno ad un'agenda politica forte anche in vista delle elezioni regionali”, aggiunge Piccioli.

“Vorrei solo, e mi batterò per questo, che il Pd fiorentino restasse fuori dalle attuali logiche di divisione presenti a livello nazionale e che ultimamente si stanno avvicinando in maniera prepotente anche sul nostro territorio”, conclude l'ex segretario.

Un passo indietro che il sindaco Dario Nardella commenta così. “Ringrazio Piccioli per il lavoro fatto. Ora si apre una fase delicata. E' necessario - dice il sindaco -, individuare una guida autorevole, equilibrata e inclusiva, senza dimenticare che il Pd di Firenze ha ottenuto i risultati elettorali più alti d'Italia, quindi rappresenta un punto di riferimento a cui guarda anche il livello nazionale”.

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