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Palazzo Vecchio, esercitazione antiterrorismo: “Nessun avviso, si è rischiato il panico incontrollato”

L'accusa del consigliere: “L'amministrazione si dimentica di avvisare?”. L'assessore: “Tutto in regola”

Un'esercitazione antiterrorismo che fa discutere. Si è svolta nella serata di mercoledì scorso, 15 marzo, a Palazzo Vecchio, senza che, a quanto pare, nessun avviso venisse comunicato ai dipendenti comunali e a chi poteva trovarsi all'interno del palazzo e del museo. Il caso è arrivato oggi in consiglio comunale.

“Sembrava di essere sotto assedio. Nessuna comunicazione ai dipendenti. Io stavo uscendo dal mio ufficio, ero presente, e ho visto lo stupore di tutti coloro che si trovavano dentro e fuori dal Palazzo. Come è possibile che non sia stato diffuso nessun avviso? C'è stato un errore di comunicazione, oppure in Comune qualcuno, cosa molto probabile, ha dimenticato di avvisare? - chiede Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra -. Potevano innescarsi situazioni di panico incontrollato”.

“La Questura aveva chiesto che l'esercitazione restasse riservata, non sono stati rivelati motivi di preoccupazione e tutto si è svolto secondo le procedure”, la replica dell'assessore alla sicurezza Federico Gianassi.

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