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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Nuovo Palazzo di Giustizia: arredi fissi e sistema di sicurezza

Sono state approvate in giunta comunale due delibere proposte dall'assessore Mattei sul nuovo Palazzo di Giustizia riguardanti la definizione degli arredi fissi e il sistema di sicurezza

L'ultima seduta della giunta comunale è stata decisiva per i progetti riguardanti il nuovo Palazzo di Giustizia, che servirà a riunire i vari uffici giudiziari sparsi in città. Due le proposte approvate dall'assessore alle manutenzioni Massimo Mattei: la prima per la definizione degli arredi fissi delle aule, ossia di quelle opere inamovibili che costituiscono parte integrante delle finiture delle aule stesse, la seconda invece riferita alla convenzione con la Procura generale di Firenze per la realizzazione del sistema di sicurezza. Il tutto per una spesa di oltre 6 milioni di euro.

Gli arredi, come precisato dal Ministero di Giustizia, verranno acquistati dall’Amministrazione comunale con le risorse derivanti dalle economie conseguite nell’esecuzione del 1° lotto dei lavori del Palagiustizia. Si tratta di un progetto definitivo in quanto l’elaborazione dell’esecutivo sarà a carico di chi si aggiudicherà l’appalto di fornitura “per una migliore individuazione delle caratteristiche tecniche, geometriche e funzionali di dettaglio”. In dettaglio gli spazi da arredare sono la maxi aula, le aule d’assise, le piccole aule di udienza penali e civili. Per tutti è stato considerato inderogabile l’esigenza di articolare lo spazio in tre diversi luoghi: l’area destinata al pubblico delimitata dalle transenne, quella destinata agli avvocati e alle parti in causa, quella destinata all’emiciclo del giudici.

L’area dedicata al pubblico sarà arredata con panche in metallo microforato in colore antracite (evitato l’uso di parti in legno che potrebbero contrastare con quelle dell’arredo fisso) mentre la transenna che separa questo spazio da quello destinato agli avvocati sarà realizzata in acciaio. Per quanto riguarda l’area degli avvocati, in questa zona dove la sequenza dei tavoli scandisce lo spazio longitudinale dello spazio è stato previsto un piano in legno su una struttura in acciaio. Infine l’emiciclo dei giudici, collocato al centro prospettico dell’aula concretizza il ruolo dell’istituzione con elementi di arredo fisso fortemente caratterizzati nella forma e nella materia. L’emiciclo e la pedana si fondono infatti in un unico elemento dell’architettura degli interni del nuovo Palagiustizia. l'altra la convenzione con la Procura generale di Firenze per la realizzazione del sistema di sicurezza.

L'assessore Mattei ha commentato i risultati: “L’approvazione di queste delibere rappresentano un passo molto importante nella direzione dell’entrata in funzione del Palazzo di Giustizia e l'allestimento della nuova cittadella dedicata agli uffici giudiziari è ormai in dirittura di arrivo. Dopo la fine dei lavori, adesso con la fornitura degli arredi e la realizzazione del sistema di sicurezza siamo davvero alle fasi finali. Un risultato importante raggiunto anche grazie all’interessamento diretto del sindaco Renzi che su questo tema ha incontrato più volte il ministro Angelino Alfano”

 

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