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Ataf, Ceccobao: perchè vendere prima della gara regionale

L'assessore regionale ai trasporti dichiara legittima la vendita dei servizi di Ataf, "mi lascia semmai perplesso la decisione di vendere proprio nel momento in cui si va a fare la gara regionale"

Più va avanti il capitolo di privatizzazione dei servizi Ataf, più non si capisce se si arriverà ad un capolinea. Nei giorni scorsi i sindaci si erano riuniti a Palazzo Vecchio arrivando ad un nulla di fatto sulla vendita della società gravata dai debiti; passivo non imputabile allo scorso anno quando è  stato raggiunto il pareggio di bilancio.
L’Advisor aveva consigliato di vendere l’intero pacchetto dei servizi per aver un maggior potere di contrattazione. I sindacati in prima linea nella battaglia contro l’ingresso dei privati, a difesa del servizio pubblico, si sono sentiti esclusi dalla trattativa. Ieri è stato chiesto l’ennesimo confronto, “abbiamo appreso stamani dalla stampa cittadina, che l'Advisor ha consegnato ad Ataf ed ai Comuni proprietari la sua relazione sullo stato attuale dell'azienda e sulle strategie per il futuro-  scrivono in una nota Alessandro Carmignani della Filt Cgil fiorentina e Massimiliano Bianchi della segreteria della Camera del lavoro -, ma ad oggi invece noi non abbiamo ricevuto alcuna convocazione da parte del sindaco di Firenze, come invece ci era stato promesso, per poterne discutere insieme".

NODO - A puntualizzare sul deficit  di Ataf è l’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, aprendo alla vendita, dichiarando come sia una scelta “legittima” della proprietà, ma marcando un punto già emerso in altri tavoli di discussione "mi lascia semmai perplesso la decisione di vendere proprio nel momento in cui si va a fare la gara regionale".  Tradotto, fate quello che volete ma è la tempistica ad essere fuori luogo. Un parere non vincolante ma che pesa come un macigno. Sì perché entro l’anno la Regione lancerà il bando di gara per la gestione unica dei trasporti, il rischio è di un frettoloso doppio passaggio di mano, svuotando il senso dell’operazione. I tempi sono strettissimi, le dinamiche in gioco si stanno sovrapponendo. C’è la partita sull’Ataf, giocata tutta su un terreno locale, che impone ai Comuni soci, entro la fine dell’estate, l’approvazione del piano di privatizzazione da parte di tutti i consigli comunali; contemporaneamente si sta mettendo in moto la macchina regionale dei trasporti, che corre su una strada certa, il gestore unico. L’assessore Ceccobao è stato chiaro su questo punto, nel breve i Comuni e le Province toscane dovranno comunicare le medie dei costi delle linee calcolati al chilometro, i percorsi e le medie dei passeggeri. E’ chiaro che per proprietari dell’Ataf questo doppio fronte fa si che lo spazio di manovra sia sempre più stretto.

REAZIONI. Tutti i sindaci, all’uscita da via Cavour, hanno definito l’incontro “positivo”, pur sapendo degli impegni gravosi che li attendono nelle prossime settimane. Il sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, ha ascoltato le perplessità dell’assessore ma rimane convinto “che convenga a tutti che alla gara regionale ci sia anche un Ataf più forte”. La posizione di Palazzo Vecchio e nota da tempo: il comune di Firenze è l’azionista di maggioranza assoluta dell’azienda. Corre più di tutti e vuole stringere prima possibile, la paura è che qualche lungaggine faccia saltare l’operazione. In questo senso la gara regionale rappresenta un plotone di esecuzione che ha già imbracciato il fucile.

TAGLI - Al vertice sulla mobilità nella piana fiorentina conferma di aver partecipato lo stesso assessore, snocciolando dati sull’operato della Regione, Ceccobao: "ho potuto chiarire che la Regione Toscana, pur in presenza dei tagli del Governo, ha erogato 6,5 milioni di euro per l'esercizio della linea 1 della tramvia, e quindi complessivamente l'area metropolitana fiorentina riceverà per il 2011 un +4% di risorse rispetto al 2009. La decisione di vendere Ataf è quindi una scelta della proprietà che non ha nulla a che vedere con il riparto delle risorse regionali per il tpl". L'assessore sottolinea che "per realizzare la linea 1 della tramvia la Regione è intervenuta con oltre 31 milioni di euro, e altri 36 milioni saranno a disposizione per le linee 2 e 3. E spero vengano utilizzati presto". Lunedì in Palazzo Vecchio ci sarà una nuova riunione tra i soci ed il presidente dell’Ataf Filippo Bonaccorsi.
 

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