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Nardella in tv: "Ho tre figli, mi danno un pezzo di terra del Sud Italia?"

Il primo cittadino ha poi attaccato il governo sull'aeroporto: "I 5 Stelle cosa vogliono fare?"

"Un pezzo di terreno per il terzo figlio non è crescita. Dobbiamo guardare al futuro, puntare sull'innovazione, qui invece si torna alla mezzadria. Ho tre figli, non so se mi toccherà un appezzamento di terra in qualche angolino del Sud Italia. Mentre si tagliano le risorse per la formazione e la ricerca - chiede - sono queste le azioni immediate di cui hanno bisogno le famiglie italiane?" Così questa mattina, con una risposta tra il serio e il faceto, il sindaco Dario Nardella ha commentato alla trasmissione televisiva 'Omnibus' di La7 la proposta del governo penta-leghista di dare la terra a coloro che hanno (o avranno) il terzo figlio (si tratterebbe di una bozza contenuta nella manovra finanziaria che non è stata smentita dai vertici di Palazzo Chigi).

PENSIONI E DIPENDENTI COMUNALI

"Con quota cento (per le pensioni, ndr.) nel Comune di Firenze avremo 260 potenziali fuoriusciti. Ma lo Stato deve anche garantire la riassunzione attraverso le risorse".

Il sindaco ha fatto capire, discutendo animatamente con il primo cittadino di Novara Alberto Gusmeroli (Lega), che di fronte a 260 pensionamenti non è sicuro di essere in grado di assumere altre 260 persone. "Le risorse di cui dispongono i Comuni sono in gran parte trasferite dallo Stato - ha detto a Gusmeroli -. E se lo Stato trasferisce meno risorse, sul bilancio per la spesa corrente si ha meno disponibilità per le assunzioni".

CRITICHE ALLA MANOVRA

"Il condono fiscale, solo ai Comuni, brucia quattro miliardi di euro in risorse di debiti sotto la soglia dei mille euro che non possiamo più recuperare", ha spiegato Nardella. "La manovra ha un'impostazione politica molto chiara, purtroppo tutt'altro che rivolta alla crescita. Si concentra su un'operazione assistenzialistica, come il reddito di cittadinanza. Non parla di sviluppo, ne' di lavoro e c'è una totale incertezza sulle opere pubbliche - e ha concluso - non ha prospettiva, non ha visione e non c'e' bisogno di una lettera dell'Europa per capire che rischiamo di andare a sbattere".

Infine il primo cittadino si è concentrato sul "fondo degli investimenti per i Comuni, in cui sono previsti 650 milioni di euro. La manovra ne metterebbe 250 in più, tuttavia il vero fabbisogno dei Comuni per rimettere in cammino le nostre città tocca i sette miliardi di euro".

AEROPORTO

"Su 42 Comuni della provincia di Firenze, solo tre sono contrari al nuovo aeroporto - ha spiegato il primo cittadino - per quel che riguarda lo sviluppo di Peretola c'é una procedura amministrativa, dettata da norme nazionali in vigore, e il 9 novembre ci sarà la conferenza dei servizi. Siamo alla fine di un percorso durato 10 anni con una valutazione di impatto ambientale positiva rilasciata dal ministero dell'Ambiente e dal ministero dei Beni culturali. Per - ha concluso - i 5 Stelle a livello governativo, e sto parlando di chi ha in mano la responsabilità di un'opera pubblica nazionale, dicono che non lo vogliono fare".

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