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Nardella: "Entro novembre la firma del Patto per Firenze"

L'ha spiegato il sindaco a margine degli Stati generali della lingua italiana

Si è aperta oggi la terza edizione degli Stati generali della lingua italiana. Presente nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio anche il premier Matteo Renzi. Quest'ultimo, tra le altre cose, ha spiegato come siano già previsti investimenti per la diffusione della nostra lingua all'estero. 

Sul palco è intervenuto anche il sindaco, ex numero due proprio di Matteo Renzi, Dario Nardella: "Leggevo sull’Enciclopedia Treccani che il 90% del lessico fondamentale dell’italiano in uso oggi (cioè il 90% delle 2.000 parole più frequenti, che a loro volta costituiscono il 90% di tutto ciò che si dice, si legge o si scrive ogni giorno) è già presente nella Divina Commedia. Questo ci dà la misura di quanto dobbiamo a Dante Alighieri e di come l’italiano contemporaneo derivi direttamente dal dialetto volgare fiorentino. Credo di poter dire che nessuna lingua al mondo, come quella di Dante, abbia subito così pochi cambiamenti dopo più di settecento anni".

A margine della manifestazione il sindaco ha chiarito all'Agenzia Dire come si stia per chiudere il patto tra Palazzo Vecchio e Palazzo Chigi su una serie di capitoli strategici per lo sviluppo del capoluogo (il cosiddetto Patto per Firenze, ndr). Il patto sarà sottoscritto "il prima possibile". "Ne abbiamo parlato anche stamani con il premier Renzi. L'obiettivo è firmarlo a novembre". 

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