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Morti Cascine, Nardella: "Non trasformerò il parco in un ghetto"

Donatella e la piccola Alice uccise dal peso assassino di un ramo. Un uomo trovato morto e gli inquirenti non escludono la pista dell'omicidio. Il sindaco: "Andiamo avanti con il rilancio, subito i nuovi 120 punti luce e 23 videocamere"

"Non ho preso il 60% dei voti per chiudere il parco delle Cascine o trasformarlo in un ghetto: ho intenzione di insistere con ancor più determinazione di prima sulla strada della riqualificazione e della messa in sicurezza dell’area”. Dario Nardella, il sindaco di Firenze, non molla: l’operazione parco delle Cascine, uno dei punti cardine del programma elettorale, va avanti. Il caso di Donatella Mugnai e sua nipote Alice di appena due anni, morte sotto il peso assassino di un ramo (e su cui la procura di Firenze ha aperto un fascicolo iscrivendo nel registro degli indagati 4 dipendenti di Palazzo Vecchio); l’uomo ritrovato morto e con il volto tumefatto, questa mattina, e su cui gli inquirenti hanno aperto sia la pista del malore che dell’omicidio; in mezzo il neo sindaco di Firenze che sul polmone verde di Firenze non intende cedere di un millimetro sulla strada intrapresa: le Cascine sono un pezzo di Firenze da valorizzare con forza. “Di fronte ad avvenimenti così forti e drammatici – ha sottolineato Nardella –, anche se molto diversi tra di loro, la risposta che dobbiamo dare è quella di dedicare ancora più attenzione sulle Cascine, nel segno della riqualificazione e del rilancio, secondo la strada già intrapresa dalla giunta Renzi”.

LUCE E VIDEOCAMERE – Per il sindaco, “le Cascine non sono un parco facile da gestire, lo sappiamo bene, ma la risposta non deve essere quella di scappare o di farsi prendere dal panico o dalla paura. Le Cascine devono essere un parco vissuto: in quest’ottica, noi anticiperemo i lavoro per la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione con 120 punti luce, metteremo a punto contestualmente la rete di 23 videocamere, appronteremo un piano di viabilità per la sicurezza stradale dell’area, aumenteremo i controlli e la manutenzione sulle piante del parco”. Nella zona, ha poi voluto concludere Nardella, c’era uno “spazio abbandonato, dove vi era prostituzione: ora vi abbiamo aperto un locale, il Fosso bandito, e la prostituzione non c’è più. Questa è la via che vogliamo percorrere”.

INDAGINE RAMO E PROVVEDIMENTI – Sull’indagine aperta dalla procura di Firenze per l’albero killer Nardella aspetta “di capire si vi siano responsabilità. L’amministrazione comunale è tranquilla e pronta a collaborare come ho detto in più occasioni”. E in questa logica, se le responsabilità “saranno stabilite saremo ovviamente tenuti a prendere provvedimenti”.

LUTTO CITTADINO – Infine, il lutto cittadino, quello proclamato da Palazzo Vecchio per la morte di Donatella e la piccola Alice. Proclamato per domani, in occasione dei funerali che si svolgeranno nella massima riservatezza, come chiesto dai cari delle defunte. Il sindaco Dario Nardella ha firmato un’ordinanza che prevede che le bandiere esposte nei palazzi pubblici a mezz’asta e la sospensione degli spettacoli di ‘intrattenimento leggero’ promossi dall’amministrazione. Per mezzogiorno, inoltre, è previsto un minuto di silenzio nelle assemblee pubbliche e in tutti gli uffici del Comune. Da Palazzo Vecchio l’invito anche nei luoghi di lavoro privati a rispettare il minuto di silenzio e ad abbassare le saracinesche dei negozi.

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