Monti a Firenze per l’incontro del Ppe, all’improvviso sbuca Renzi | FOTO

Stamani incontro blindato per il Presidente del Consiglio Mario Monti che ha raggiunto l’Istituto europeo di Fiesole per intervenire durante l'incontro del Partito popolare europeo (Ppe). Monti ha parlato d’Europa e di come le dinamiche della crisi abbiano incrinato in alcuni casi la fiducia che alcuni popoli europei ripongono nel sogno di un’unione politica oltre che monetaria.
Il presidente, dopo aver incontrato docenti e ricercatori, non ha fatto mancare qualche appunto: “Nel parlamento italiano ci sono due gruppi, uno di centro e uno di centrodestra che afferiscono alla famiglia del Ppe, così come Cdu e Csu", ha spiegato aggiungendo poi che "dall'inizio del mio governo a oggi ho visto nel Parlamento e in quei due gruppi che avevano come punto di riferimento alto la Germania e chi la governa, bollire e ribollire insofferenza verso la Germania e il governo tedesco". Tenendo anche a sottolineare come l’Italia sia stato uno dei Paesi che più si è spesa per raddrizzare la barra nella questione dei conti greci.

Oltre alla puntigliosa precisazione il presidente ha anche voluto sottolineare il feeling che intercorre con i Popolari: “Non sono membro del Ppe, e questo raddoppia la mia gratitudine per essere stato invitato, ma sento un'affinità che mi permette di dialogare bene con voi". Da commissario europeo, ha ricordato, "ho avuto una particolare affinità con il gruppo popolare e il partito, tanto che mi venne chiesto un giudizio di ammissione di Forza Italia al Ppe", ricordando di aver dato risposta positiva. A discorso terminato molte le strette di mano. Ma prima che i riflettori si spengessero e le 'mitragliate' dei fotografi cessassero di immortalare il professore arriva la notizia di un arrivo eccellente. Renzi, intorno alle quattordici e trenta, sbuca davanti alla Badia Fiesolana.


Da Presidente a Presidente. Renzi infatti è appena tornato dalla convention dei Democratici, sebbene l’incontro con Obama sia slittato. Oggi però non si è fatto mancare il placcaggio a Monti. Il faccia a faccia è durato una quarantina di minuti. E non è mancato un cinguettio del sindaco: “Ho incontrato il premier Monti per parlare di Firenze e di questioni amministrative aperte”. E tra i tanti temi affrontati il sindaco, dopo il precedente incontro lo scorso maggio,  anche quello dei fondi mancanti per il completamento del nuovo teatro dell'Opera e i Grandi Uffizi.