“Nessuno di noi ha mai negato che non ci saranno problemi”. Così Renzi in Palazzo Vecchio durante la presentazione dei piani straordinari del Comune di Firenze per mobilità, sosta, commercio, scuole, servizi sociali e una serie di eventi collaterali predisposti in occasione dei campionati mondiali di ciclismo in programma dal 22 al 29 settembre. Poi l’appello deciso alla cittadinanza: “Invito i fiorentini a limitare l’uso dell’auto e a verificare quotidianamente gli orari delle gare e i piani straordinari che abbiamo predisposto: ripeto, i disagi ci saranno ma dobbiamo essere consapevoli che i prossimi giorni saranno soprattutto un grandissimo evento sportivo e dobbiamo viverli come una festa”.

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NUMERI – Il problema è tutto qui, nelle sintesi: la festa e i disagi. I più e i contro. Che ci saranno, è inevitabile. Anche perché, come sottolineato dal rottamatore, si tratta sempre “dell’evento sportivo più grande che abbia ospitato la città di Firenze”. A certificarlo i numeri che faranno da cornice alla settimana iridata: 179 emittenti Tv, 1150 giornalisti accreditati, i migliori 21 atleti del ranking mondiale, il villaggio mondiale a Campo di Marte. Senza dimenticare l’aspetto economico: “L’indotto – stimato dall’Irpet – si dovrebbe aggirare sui 423 milioni di euro”. E se non bastasse, Renzi la butta sul settore alberghiero: “Già oggi, per i giorni del mondiale, non si trova più una camera libera da Montecatini a Pontassieve”.

Tutto vero, tutto bello. Ma Firenze, rimane sempre una città. E nelle città si lavora, si va al lavoro, si ha bisogno della sosta e dei trasporti. Per questo ha continuato a battere sul tasto dolente dell’operazione Firenze nel mondo grazie ai vari Nibali, Gilbert, Cancellara. “Nessuno di noi – ha aggiunto – immagina che per gli otto giorni dei mondiali sia tutto normale. E se qualcuno pensasse questo commetterebbe un errore. Inevitabilmente ci sarà da modificare parzialmente le proprie abitudini, ma chiedo che tutto questo venga affrontato con lo spirito tipico dei fiorentini, polemico e brontolone, ma alla fine orgoglioso di poter ospitare un grandissimo evento che per importanza viene immediatamente dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio e che avrà straordinarie ricadute sul territorio dal punto di vista economico e della creazione di posti di lavoro”.

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TRENI – Così il discorso, tra un percorso alternativo e l’altro, il ‘trasloco’ dei bidoni della nettezza urbana e il piano soste, è stato intervallato non da uno, ma da una serie di appelli mirati ad una “gestione responsabile dell’evento”: “Non dimenticate che con lo stesso biglietto Ataf si può utilizzare anche il treno. Firenze dispone di tante piccole stazioni e per il periodo mondiale le linee saranno potenziate. Niente di meglio quindi per andare, ad esempio da Rifredi a Campo Marte, di salire su un treno. Anche perché, se uno prende il treno per spostarsi in città, poi ci si abitua”.

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CALL CENTER – Infine i numeri telefonici. Due, quelli a cui potranno rivolgersi i cittadini per avere informazioni. Il primo, il call center tradizionale di Palazzo Vecchio, lo 055055. Il secondo, quello della protezione civile dedicato alle info sul Mondiale: lo 0557890. “Numero al quale domenica mattina – ha detto il sindaco – risponderò personalmente io, l’assessore alla mobilità, Filippo Bonaccorsi, il vicesindaco Stefania Saccardi, la comandante della municipale, Antonella Manzione”.

LETTA – Per ultima una parentesi nazionale. Prima di terminare l’incontro con la stampa c’è chi ha chiesto a Renzi: “Letta - che domani presenterà il Mondiale a Roma con il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - ci sarà il 29 settembre, per la gara regina?” E il sindaco: “Spero di sì, e il presidente del consiglio italiano”.