rotate-mobile
Politica

Quasi la metà dei toscani beve acqua del rubinetto

Oltre un milione e mezzo di toscani beve acqua del rubinetto. Il paradosso è che una famiglia media spende di più per l'acquisto di acque imbottigliate che per la bolletta dell'acquedotto, sebbene sia tra i migliori d'Italia

Sono oltre un milione e mezzo, pari al 44 per cento, i toscani che bevono regolarmente l'acqua del rubinetto. Il dato, relativo al 2010, è stato presentato oggi da Confservizi Cispel Toscana (l'associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) e dai gestori del servizio idrico, in previsione della Giornata mondiale dell'acqua, il 22 marzo, data in cui Firenze ospiterà al Saschall l'iniziativa "L'acqua è uguale per tutti". Il dato del 2010, si rileva in una nota di Cispel, è in aumento rispetto all'anno precedente, grazie anche all'installazione di oltre 140 fontanelli dell'acqua di qualità.
Tuttavia si sottolinea anche che la Toscana, pur avendo tra i migliori acquedotti d'Italia, "vive il paradosso di essere la regione dove una famiglia media spende di più per l'acquisto di acque minerali imbottigliate che per la bolletta dell'acquedotto". Riguardo ai fontanelli, nel 2010 hanno erogato oltre 34 milioni di litri di acqua che hanno fatto risparmiare 22 milioni di bottiglie di plastica. Il costo per la realizzazione dei fontanelli ammonta a 1,4 milioni di euro: ciascuno ha un costo medio tra i 10.000 e i 15.000 euro. Ancora, il costo di un litro dell'acqua di casa è di 0,1 centesimi di euro.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quasi la metà dei toscani beve acqua del rubinetto

FirenzeToday è in caricamento