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Scandicci, Salvini riempie il Palasport: “Pd finito, andremo a governare” / FOTO

Sul palco anche il padre di Niccolò Ciatti. Sui carabinieri indagati per stupro: “Dubbi sulle ricostruzioni dei giornali”

La Lega Nord riempie il Palasport di Scandicci per la festa regionale del partito. “Renzi si goda gli ultimi mesi del Pd al governo, per loro è finita. Tireranno avanti fino a febbraio, marzo. Poi si vota e noi siamo pronti a governare per i prossimi 10 anni”, dice il leader del Carroccio, intervistato questa sera, domenica 10 settembre, dal conduttore televisivo Paolo Del Debbio.

Presenti i segretari provinciali, il capogruppo in Regione Manuel Vescovi, il segretario dell'empolese Marco Cordone. Gli onori di casa li fa Leonardo Batistini, consigliere comunale a Scandicci. “Tanta partecipazione non l'avevamo mai vista, fino a poco tempo fa era impensabile”, dice Batistini. Nel 2014 la sua coalizione (Alleanza per Scandicci, Ncd e FdI) ha preso il 6%: “Ma stiamo crescendo. Punto a diventare sindaco nel 2019”.

Il palazzetto è però tutto per Salvini, che dal palco cita tutti i cavalli di battaglia della Lega: sicurezza, legalità, “priorità agli italiani” nelle case popolari come nel lavoro. Parla di alleanze (“in coalizione non voglio 'poltronari' come Alfano, Cicchitto e Casini, con Berlusconi il rapporto è positivo. I numeri dicono che la Lega è il primo partito del centrodestra”). Poi rulancia la 'flat tax' (tassazione unica per tutti) al 15%.

Sul palco sale anche Luigi Ciatti, padre di Niccolò, ucciso in una discoteca di Lloret de Mar il 13 agosto scorso: “Chiedo solo giustizia, chi ha ucciso è peggio di una bestia”, dice commosso, suscitando l'applauso del popolo leghista.

Sull'immigrazione Salvini ribadisce: “Le navi salvino gli immigrati, ma poi nessuno sbarco in Italia. Li riportiamo tutti indietro”, e pazienza se indietro significa magari i campi di prigionia libici dove torture e sevizie, come documentato da Medici Senza Frontiere, sono all'ordine del giorno.

Infine, sulle due studentesse americane che hanno denunciato di essere state violentate a Firenze da due carabinieri, il leader del Carroccio non si sbilancia. “Se qualcuno ha sbagliato deve mollare il lavoro e la divisa domani mattina, e chi fa violenza deve marcire in carcere, ma nutro più di un dubbio che le vicende siano andate come ce le hanno raccontate - dice Salvini -. La vicenda non sia usata per infamare carabinieri e polizia, che vanno rispettati e onorati sempre”. Dopo il comizio scattano i selfie con i militanti. Il segretario regionale Vescovi punta in alto: “In Toscana prenderemo il 20%”.

FOTO - Salvini riempie il Palasport a Scandicci

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