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Registro matrimoni gay, Nardella: "Su voto in Consiglio libertà di scelta"

Il sindaco sulla mozione che interrogherà il Consiglio comunale sulla trascrizione nel registro comunale dei matrimoni gay avvenuti regolarmente all'estero: "Solo dal Parlamento può arrivare una soluzione chiara"

"Penso che su temi del genere sia giusta la libertà di scelta, la libertà di coscienza". Lo dice il sindaco di Firenze Dario Nardella che, sentito dalla 'Dire', condivide- a proposito della mozione che interrogherà il Consiglio comunale sulla trascrizione nel registro comunale dei matrimoni gay avvenuti regolarmente all'estero, già passata nelle commissioni Affari Generali-Bilancio e Pari Opportunità-Diritti- la linea illustrata ieri da Angelo Bassi, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio. "Faccio parte del Pd- continua Nardella- e condivido la posizione arcinota del partito, quella a favore delle civil partnership". Tuttavia Nardella, anche se favorevole alle unioni civili, pensa comunque "che un tema così complesso dal punto di vista giuridico e sociale, che chiama in causa aspettative e diritti delle persone, non possa che essere risolto con una nuova legge delle Stato. Ho accolto molto positivamente le parole del presidente del consiglio Renzi che si è impegnato a portare una nuova legge in Parlamento. Solo così- conclude- si può dare una soluzione chiara e definitiva". (Agenzia Dire)

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