Carico e scarico merci nella ztl: la maggioranza fa quadrato e va avanti

Alla fine le nuove norme che regolano il carico e scarico merci rimarranno intonse. Almeno per tutta l’estate. Durante la seduta del consiglio comunale di Firenze l’assessore alla mobilità Mattei lo ha rimarcato forte e chiaro: “Prima regnava la totale anarchia. Era necessaria una riorganizzazione ed era ovvio che avremmo scontentato qualcuno. Ho detto che avremmo fatto un approfondimento, lo stiamo facendo sulle quelle che sono le conseguenze delle nostre scelte. Ma penso che per l'estate rimarrà tutto così e poi, se dovessimo vedere che la situazione è ingestibile, siamo pronti a qualsiasi cambiamento, prima però ce lo devono motivare”.
Le fascia oraria quindi rimarrà inalterata,  fino alle nove del mattino, per consegnare la merce all’interno della zona Ztl. Sono allo studio alcune deroghe che potrebbero agevolare un ingresso più comodo per i prodotti surgelati, ma nulla di più.

Tutte le mozioni presentate dal Pdl che chiedevano la sospensione del provvedimento sono stati respinte, e non era scontato. Anche perché, come fa notare Ornella De Zordo “nella mattinata di lunedì eravamo tutti d’accordo in commissione che andava cambiato innanzitutto l'orario”. Alla fine la maggioranza ha ritrovato compattezza a patto che la giunta tenga conto di particolari categorie.

Lo scontro comunque in aula è stato lungo e per molti tratti spigoloso. “Il Pdl – ha affermato a seguito del dibattito in aula il consigliere Marco Stella – è l’unico a difendere le attività economiche in questa città. In consiglio comunale abbiamo assistito al paradosso che tutte le forze politiche tranne il PdL hanno votato per mantenere così come oggi modulato il provvedimento del carico e scarico merci in ztl. Renzi è riuscito nella storica impresa di avere una vera maggioranza allargata che va da SEL passando per l’Italia dei Valori, arrivando fino a FLI, un vero capolavoro”. Nello specifico del provvedimento secondo Stella “grazie a questa scellerata decisione la perdita per l’economia fiorentina in una sola settimana sarebbe di oltre 2milioni di euro”.

Critico anche Tommaso Grassi che, se da una parte ha palesato la condivisibilità di un provvedimento di questa natura dall’altro ha criticato la giunta per averlo fatto con modalità e tempi sbagliati e poco meditati: “è del tutto evidente che il provvedimento è stato confezionato in fretta e furia solo ed esclusivamente con lo scopo di imporre una nuova modalità che però non risolve il problema ; ne è la dimostrazione il fatto che sembrerebbe che il Comune si sia dimenticato di rilasciare la deroga per il trasporto delle scenografie del Maggio Musicale, che ha entrambe le sedi in centro storico.”