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Contratti a progetto: la CGIL difende 4500 lavoratori in Toscana

Il sindacato CGIL rende noto che in tutta la regione sono oltre 4500 i rapporti di collaborazione di contratto a progetto contestati. In maggior numero quelli di scuola, call center ed il terziario in genere

La CGIL Toscana rende noto che sono più di 4.500 ad oggi le impugnazioni di contratti a termine da parte delle Camere del Lavoro della regione in favore di lavoratori con contratti a termine, co co pro etc, che contestano la natura del rapporto e rivendicano un contratto a tempo indeterminato. E' nella scuola ( circa la metà dei casi) che si è verificato il maggior numero di ricorsi, seguita dal commercio, turismo, call center e terziario in genere.
Come si ricorderà il "collegato al lavoro" del 24 Novembre considerava utili ai fini delle impugnative solo i 60 giorni successivi; scadono quindi domenica 23 i termini per le contestazioni anche riguardo a rapporti precedentemente conclusi che non potranno essere più contestati oltre questo termine anche in presenza di conclamate violazioni di leggi e contratti.
Una norma sbagliata e iniqua su cui pesano pesanti vizi di incostituzionalità, secondo la CGIL.
Secondo Daniele Quiriconi, segretario regionale CGIL con delega al mercato del lavoro, "I lavoratori toscani non hanno accettato passivamente questa pietra tombale sui diritti e l'imponenza del contenzioso giudiziario dimostra che si è ottenuto l'opposto e contrario delle dichiarazioni del Governo che ha presentato questa ed altre misure del " collegato lavoro" come necessarie per ridurre le controversie."

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