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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

L'Idra a Renzi sulla Tav: "Ci aspettiamo che fermi le macchine"

L'Associazione di volontari Idra ha scritto al sindaco Matteo Renzi per ribadire la posizione contraria al tunnel della Tav tra Campo di Marte e il centro definendolo un progetto "costoso e pericoloso"

Non si ferma la protesta contro il tunnel Tav sottorraneo tra Campo di Marte e il Centro della città. Dopo l'incidente per cedimenti strutturali avvenuto nei cantieri bolognesi e la conseguente rivolta dei comitati, arriva la lettera dell'Associazione di volontariato Idra, firmata dal vice presidente Pier Luigi Tossani e dal presidente Girolamo Dell’Olio, al sindaco Matteo Renzi per ribadire ancora una volta la posizione anti Tav.

Questo l'incipit del messaggio: "Signor Sindaco, ci aspettiamo che Lei fermi le macchine di questa TAV che si appresta a devastare la nostra città, patrimonio mondiale dell’UNESCO”. Un progetto “costoso e pericoloso” che rischia di “erodere il futuro di Firenze, della gente che ci vive e ci lavora e di parte importante del suo patrimonio culturale” visti i costi spropositati e lo “stato comatoso della casse pubbliche”. Le lamentele riguardano non solo la possibilità che il progetto resti a metà lasciando un inutile “scheletro sulle spalle dei posteri” ma anche il rischio di un ulteriore deturpamento del paesaggio e le condizioni non regolari in cui versano attualmente i lavori, vista l'assenza dell'Osservatorio Ambientale, l'organo di controllo orami “privo di mezzi, di poteri e di trasparenza”, scaduto lo scorso 30 ottobre. Ed è proprio per la salvaguardia di “sicurezza, ambiente e pubblico erario” che l'associazione Idra chiama a gran voce l'intervento del primo cittadino quale  ufficiale “garante della salute pubblica” che peraltro “ama presentarsi come elemento di novità” e come tale viene invitato ad attuare “questa discontinuità rivendicata dando un taglio netto al rapporto sprezzante che la politica ha costruito negli anni nei confronti dei cittadini”.

Proprio all'attenzione del sindaco Renzi l'Idra vuole sottoporre gli esiti della causa civile collettiva intentata recentemente da centinaia di residenti ed esercenti vessati dalla cantierizzazione TAV a Bologna”, come agli occhi del Giudice Civile emergano “le omissioni della Pubblica Amministrazione nell’attività di controllo indubitabilmente a suo carico, e la conseguente trasmissione della copia del “provvedimento alla Procura della Repubblica in sede, competente al vaglio di eventuali responsabilità della Pubblica Amministrazione anche di rilievo penale per la sua omessa attività in materia di salute pubblica”. L'intento di fondo dei membri dell'associazione di volontari Idra è quella di continuare a “documentare” il sindaco “sulla vicenda locale e nazionale della TAV, proponendo collaborazioni qualificate a titolo gratuito e suggerendo strategie praticabili ed economiche di sostanziale rinnovamento delle linee-guida amministrative ereditate dal passato”, nonostante fino ad oggi non ci siano stati “su questo tema riscontri convincenti di un effettivo cambiamento di rotta”.

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