Leopolda 5, seconda giornata della convention del premier Renzi | FOTO
Cento tavoli a lavoro nella seconda giornata della convention apolitica nella stazione Ottocentesca. Ecco le foto e i volti di chi era presente
Leopolda 5, capitolo due. A Firenze riparte la convention di colui che da sindaco rottamatore si è preso un partito e poi l’onere di guidare il Paese. Un Paese che però vede proprio in queste ore una parte di sé in piazza: la Cgil assieme a Sel e una porzione di Pd a manifestare contro la riforma del lavoro.
L’organizzazione dell’adunata, priva di simboli di partito, è una vicenda ormai rodata nella stazione Ottocentesca. Alcune novità sono il palco per gli interventi (stile garage), alcuni pannelli di storie di successo e la platea. Una platea affollata quest’anno da cento tavoli. Si lavora e ci si confronta su varie tematiche. L’Italia che prova a ripartire? Fatto sta che ai cento tavoli operativi, divisi per settori a comparti stagni – qualcuno ha lasciato un post-it nell’area dedicata ai pensierini cercando di capire le modalità di accesso alle tavole rotonde – si parla di riforme, immigrazione, criminalità, green economy, Europa, unioni civili, energia e così via. Tematiche da sviscerare per rimettere in moto l’ingolfato Stivale.
MODALITA’ – La stampa e i fedelissimi del premier sono tutti schierati: il ministro Elena Boschi, il sindaco Dario Nardella, l’assessore Cristina Giachi e l'ex assessore di Scandicci Simona Bonafè. E non manca qualche tono più frizzante con Fabio Volo che “girella” tra le tavole. Arriva anche la first lady, Agnese Landini, qualche sorriso, un selfie, poi si defila.
Stamani è stato il leader della Leopolda ad aprire la convention e domani, come nelle precedenti edizioni, terrà l’intervento di chiusura. Renzi non manca nella convention apolitica di fare un appunto velato al popolo con bandiere e fischietti che ha sfilato all’ombra del Colosseo. “Sono in contrasto la manifestazione della Cgil a Roma e la kermesse renziana della Leopolda? "Io spero che non siano in contraddizione. Certamente la Leopolda non è contro nessuno. Mi auguro che anche la piazza di Roma non sia contro, ma sia per qualcosa". Frecciata che però vuole evitare lo scontro. O almeno che la protesta sul lavoro a Roma e i tavoli a lavoro a Firenze vengano impaginati in contrapposizione.
"Nel Pd di cui sono fondatore ci sono tante donne e uomini che hanno partecipato alla Leopolda, direi che questi appuntamenti sono un po' l'anticamera di una partecipazione piu' strutturata come quella dei partiti - prosegue-. Ben vengano. Sono un ponte fra i partiti tradizionali e la societa' civile. Un ponte che oggi ancora non esiste, perché' oggi abbiamo una fiume larghissimo fra la politica e i cittadini che in qualche modo superato".
Numeri – Sono stati 2500 gli iscritti nel primo giorno del cantiere renziano, a cui si aggiungono altri 1700 a metà della seconda giornata. Quasi undicimila le donazioni ricevute per il momento.